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Il regista è Luca Miniero, già dietro la macchina da presa nel film Benvenuti al Sud. E lo spirito dello spot ne ricorda in qualche modo le atmosfere: girato sulla costiera amalfitana, evoca la convivialità e lo spirito allegro degli italiani che si riuniscono a tavola. Sullo sfondo, si intravede il mare più blu che mai. Un paesaggio in continuità con l’estate che sta iniziando.
Gassmann apre lo spot affacciandosi nella terrazza di una casa con vista mare: ha in mano una confezione maxi di tonno, e domanda agli amici se basterà per tutti. Nella più totale leggerezza, si prosegue scegliendo a chi toccherà cucinare: per farlo si ricorre al classico sistema del pescare il bastoncino più corto, solo che in questo caso si tratta di un grissino.
Naturalmente tocca al protagonista, che deve così cucinare per tutta la tavolata. A differenza di quanto accadeva con Costner, stavolta si punta sull’autoironia di un personaggio famoso che gioca a scherzare su di sé: quando infatti Gassmann enuncia le qualità del tonno, un’amica gli chiede se per caso ne sia il testimonial. Lui però controbatte subito: ma quale testimonial, piuttosto una persona “fedele da sempre”. Un’affermazione che però avviene rompendo la quarta parete: l’attore si volta verso la telecamera e lo dice rivolgendosi direttamente al pubblico, così da instaurare un patto di fiducia con lo spettatore. Un patto ulteriormente sottolineato dall’inquadratura in primo piano.
Per un attimo Gassmann abbandona gli amici per parlare alle perosne che lo stanno guardando da casa. Da questo momento, davanti alla telecamera compare esclusivamente lui, che viene ripreso a mezzobusto con la confezione maxi di tonno in mano.
Quasi poi a creare una continuità con lo spot che lo aveva preceduto, nell’ultima scena, l’attore sponsorizza il prodotto come “molto, ma molto good”, scegliendo un aggettivo inglese che rimanda idealmente al suo predecessore. Cambia qui completamente il registro, che vira sull’ironia per prendermi meno sul serio.