Lo speciale è stato voluto proprio da Carlo Freccero, nuovo responsabile di Rai 2 per festeggiare l’ex ragazzo della via Gluck alla vigilia del suo 81esimo compleanno che cade il 6 gennaio, giorno dell’Epifania.
Freccero ha confermato la sua stima e l’amicizia che lo legano a Celentano in fase di conferenza stampa per la presentazione del nuovo palinsesto della rete. Ed ha colto l’occasione per puntualizzare: “e adesso nessuno si permetta di dire che con questo programma faccio propaganda alla serie Adrian che andrà in onda su Canale 5”.
Il direttore si riferisce alla serie evento dal titolo proprio Adrian che la rete leader di Cologno Monzese dovrebbe trasmettere a breve. Se non ci saranno ulteriori slittamenti, Adrian dovrebbe andare in onda il prossimo 20 gennaio in prima serata.
Nessun secondo fine, dunque, solo un omaggio all’artista che ha segnato in maniera indelebile l’universo musicale e spettacolare della seconda metà del Novecento.
Rai 2 lo definisce un biglietto di auguri speciale per il protagonista. Un’occasione per i telespettatori di ripercorrere gli oltre 60 anni di attività, e raccontare Celentano in tutte le proprie sfaccettature: da interprete e autore musicale di brani memorabili fino al personaggio rivoluzionario e l’innovatore che, molte volte ha suscitato polemiche ed ha catalizzato l’attenzione dei mass media.
Rivedremo l’ex ragazzo della via Gluck legato alle tematiche ambientali che hanno segnato e caratterizzato tutto il suo lungo percorso professionale. Impossibile non ricordare la provocazione fatta nel Fantastico ’87 da lui condotto. Scrisse su una piccola lavagna, in diretta, che “la caccia fa male all’amore” e si proclamò figlio della foca. Il fatto era particolarmente grave perché si era prossimi al referendum che avrebbe dovuto regolamentare la caccia.
Non mancherà il Celentano idolo e interprete anche cinematografico, spesso attore/autore di se stesso, l’Adriano cantore dell’amore e dell’universo femminile. Moltissimi i brani da lui scritti, tutti successi rimasti indelebili nell’immaginario collettivo di un pubblico trasversale.
E, infine, uno lungo spazio spiega al pubblico di Rai 2 la “celentanità”. Con questo termine coniato appositamente per lui, si intende quell’insieme di comportamenti, modi di porsi, ribaltamenti di senso, spiazzamenti dell’interlocutore, proprio dell’ex Molleggiato.
La celentanità si è espressa e presentata, nel corso nei decenni, anche attraverso un vero e proprio linguaggio del corpo completamente originale. Insomma, da un giovanissimo Adriano fino al personaggio di oggi, suoi esordi ad oggi, la storia dello spettacolo ha avuto come protagonista un fenomeno culturale e di costume in continua trasformazione.
“C’è Celentano” è un programma di Paolo Luciani, Cristina Torelli, Roberto Torelli, Cristiana Turchetti.
Come vi abbiamo già anticipato anche Massimo Giletti festeggia Adriano Celentano con una puntata speciale di Non è L’Arena in onda il 6 gennaio in prima serata su La7.