Da venerdì 25 gennaio, Povera Patria si presenta ai telespettatori della seconda serata come il nuovo programma settimanale d’informazione e approfondimento politico. Giorno della collocazione è il venerdì.
Unico filo conduttore con Night tabloid è la conduttrice confermata, Annalisa Bruchi affiancata da Aldo Cazzullo e Alessandro Giuli.
In ogni puntata ci sarà spazio per raccontare la storia della settimana: questo compito è affidato ad Alessandro Poggi.
Povera Patria, secondo quanto ha anticipato lo stesso Freccero, racconta l’attualità attraverso la chiave del conflitto fra visioni opposte e la ricerca di un contatto tra sensibilità diverse ma complementari. Mutamenti economici, politici e sociali verranno analizzati dal punto di vista del senso comune e da quello del pensiero non conforme.
Uno spazio fondamentale sarà riservato alle linee di frattura economiche e culturali su cui si fonda la sfida delle elezioni europee. Con l’obiettivo di affilare lo sguardo sui rapporti tra Stati e organismi internazionali, tra popolo e élite, tra sovranità e poteri. Il dibattito in studio, la realizzazione di schede, interviste esclusive e filmati immersivi; il fact checking e il confronto con esperti; le inchieste degli inviati: saranno gli strumenti per cercare risposte intorno ad alcuni degli interrogativi più urgenti.
Tra i quesito della prima puntata: È giusto che in Europa i governi democraticamente eletti non possano attuare il loro programma perché devono ottemperare a regole economiche?
Come e perché nascono i vincoli esterni sui bilanci degli Stati nazionali?
Quali sono le conseguenze di queste regole?
L’austerity è l’unico modello economico possibile o esistono credibili modelli alternativi?
La Patria può essere ridotta ad azienda?
Povera Patria interpellerà i protagonisti più interessanti della vicenda politica, economica e culturale; e figure che non fanno parte dell’informazione mainstream ma hanno lo stesso ruoli centrali nel nuovo ordine del discorso pubblico.