Indice dei contenuti
- 1 {module Pubblicità dentro articolo 2}
- 2 Una carriera a tutto tondo piena di soddisfazioni la sua
- 3 Come mai a “Stracult” ha portato Maccio Capatonda?
- 4 {module Pubblicità dentro articolo 2}
- 5 Un’incursione a Mediaset dunque?
- 6 A proposito di “Complimenti per la connessione” come è nata l’idea di voler insegnare internet agli italiani?
- 7 {module Pubblicità dentro articolo 2}
- 8 Tornerà anche a “Che tempo che fa”?
- 9 Ha altri progetti televisivi?
- 10 {module Pubblicità dentro articolo 2}
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Una carriera a tutto tondo piena di soddisfazioni la sua
Si è un momento di grande fermento professionale per me, ci sono in cantiere anche altri progetti. A livello immediato questa sera sarò di nuovo su Rai 2 con “Stracult“, lunedì in access prime time ci sarà Complimenti per la connessione in cui, in 6 minuti quotidiani e per 20 puntate consecutive cercheremo di insegnare a quel 40% degli italiani che ancora non conosce il web, come si diventa digitali.
Come mai a “Stracult” ha portato Maccio Capatonda?
Con Marcello Macchia (nome all’anagrafe di Maccio Capatonda ndr) abbiamo anche altri progetti che stavolta spaziano anche su Mediaset. Infatti io sarò nel cast di Casa Mariottide, serie televisiva ideata proprio da Capatonda e trasmessa per la prima volta sul canale Flop Tv nel 2011. Nato come prodotto sul web dove sono diventati dei veri e propri cult, gli appuntamenti di Casa Mariottide sono poi approdati a “Mai dire lunedì” su Italia 1 e qui hanno avuto una grande notorietà. Con Capatonda riprenderemo un nuovo appuntamento di Casa Mariottide che andrà in onda inizialmente su Infinity e successivamente su Italia 1.
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Un’incursione a Mediaset dunque?
Sì però un prodotto nel quale credo molto perché stimo Maccio Capatonda e l’ho voluto con me nel programma “Stracult“. Lui si metterà alla prova in sketch molto singolari secondo la sua maniera ed io gli starò affianco.
A proposito di “Complimenti per la connessione” come è nata l’idea di voler insegnare internet agli italiani?
Io personalmente non sono molto bravo col web. Sarà vincente l’idea di offrire al pubblico di Raiuno un aiuto che possa essere un momento di condivisione delle moderne tecnologie tra le nuove generazioni e i telespettatori più avanti in età. In effetti questi appuntamenti quotidiani, come vedrete, trasformano Simone Montedoro in una sorta di maestro Manzi 2.0. Le pillole di 6 minuti ciascuna sono molto godibili ed io ho contribuito alla sceneggiatura insieme a Fabio Morici e Marco Diotallevi. Personaggi noti come il maresciallo Cecchini, il capitano Tommasi e Francesco Scali della serie Don Matteo contribuiranno ad avvicinare gli spettatori alla comunicazione digitale a tutto campo. Io credo molto in tale progetto anche perché in fase di scrittura abbiamo un po’ giocato con atmosfere a metà strada tra commedia e favola. Abbiamo utilizzato delle metafore per spiegare il world wide web (www) in modo da poter rendere più accessibile ai telespettatori una dimensione che sembra astratta e troppo virtuale. A contribuire al gradimento delle pillole televisive ci sono i personaggi amati dal pubblico e dai fan di Don Matteo.
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Tornerà anche a “Che tempo che fa”?
Si dal prossimo settembre ogni domenica accanto a Fabio Fazio e Luciana Littizzetto nella fascia in primetime tra le 20:00 e le 22:30. Porterò come al solito il contributo del mio umorismo e del mio modo di comunicare con il pubblico attraverso un linguaggio mai volgare ma sempre rispettoso dei telespettatori pur nella presa in giro di molti aspetti della società in cui viviamo.
Ha altri progetti televisivi?
Sono nel cast del tv-movie Il Sogno Di Rocco accanto ad Adriano Giannini con la regia di Marco Pontecorvo. La pellicola destinata alle al piccolo schermo è ispirata il libro “The dancer – Storia d’amore e di pugni in 12 round” di Adriana Sabbatini e Liliana Eritrei. Le riprese del film tv sono iniziate a fine marzo.