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Proiettato in lingua originale con sottotitoli italiani, il film verrà trasmesso a partire dalle 19.30. Il film è un remake del titolo cult, e torna sul piccolo schermo con una novità: una versione al femminile. Nel ruolo di acchiappafantasmi infatti, stavolta ci saranno quattro ragazze, con uno sconvolgimento totale dei personaggi su cui è incentrato il titolo che tutti conosciamo. L’approdo nelle sale è previsto per giovedì 28 luglio.
Ma veniamo agli ospiti. Al Giffoni sarà la volta di Gabriella Pession, la cui ultima fatica lavorativa è la serie di Rai 1 Il Sistema. L’attrice incontrerà la giuria, così come la collega Elena Radonicich (vista in Luisa Spagnoli).
Cristiana Dell’Anna invece, che ha interpretato Patrizia nella seconda stagione di Gomorra-La serie, sarà protagonista di una masterclass. Marco D’Amore invece, il Ciro Di Marzio di Gomorra, terrà una masterclass insieme al regista esceneggiatore Francesco Ghiaccio. Una terza lezione sarà invece affidata a Francesco Apolloni, a sua volta regista, sceneggiatore e attore.
Infine, altra interprete che incontrerà la giuria, Antonia Liskova. Ricordiamo che la giuria è composta da ben 4150 membri, i quali avranno l’occasione di conoscere dal vivo i propri beniamini e votare i lungometraggi che ritengono più meritevoli.
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Giunto alla 46esima edizione, il Giffoni Film Festival, che si svolge nella cittadina di Giffoni Valle Piana nel salernitano: l’edizione 2016 ha esordito ieri, venerdì 15 luglio, e si protrarrà fino al 24. Inaugurata a poche ore dal sanguinoso attentanto sul lungomare di Nizza, l’attuale edizione è stata dedicata alla Francia: in apertuta infatti, lo ha annunciato il presidente della Regione Campania. “Alla violenza e all’orrore rispondiamo con la cultura dell’accoglienza, della creatività e della solidarietà” ha annunciato Vincenzo De Luca: il Giffoni è un festival di rilievo internazionale, e questo sarà un modo per omaggiare i tanti bambini e ragazzi rimasti coinvolti. Da un lato le giovani vittime morte, ma non solo loro: non bisogna infatti dimenticare i tanti ragazzi che pur essendosi salvati, sono dispersi, feriti in ospedale o ancora non hanno notizie dei genitori. Il pensiero dell’organizzazione non poteva che andare a loro, in una manifestazione di cui sono proprio i ragazzi il fulcro.