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L’inchiesta parte da questa premessa: cosa passa nella mente di un giovane occidentale che sceglie di praticare la Jihad? Perché lo fa? Per rispondere a tali domande, il giovane Saïd Ramzi (pseudonimo di un giornalista francese musulmano, costretto a celare la sua identità per motivi di sicurezza) si è infiltrato per sei mesi in una cellula di radicalizzati, filmando tutto con una telecamera nascosta.
Sky TG24 ha scelto di proporre l’inchiesta sulla psicologia degli aspiranti terroristi, che offre un punto di vista inedito, dall’interno, sulle vite di giovani che scelgono di morire per il sedicente stato islamico, lontano geograficamente ma capace di comprendere e sfruttare i loro sentimenti di insoddisfazione e rivalsa più profondi.
Interamente filmato in Francia e prodotto da Takia Prod in collaborazione con Canal+, “I Soldati di Allah” è un ritratto unico della psiche di questi giovani terroristi, che al contempo mostra le falle della sicurezza occidentale e le dinamiche di radicalizzazione.
Saïd Ramzi si infiltra in una gruppo di una decina di elementi, tra i quali spicca la figura di Oussama, un francese di 20 anni che ha già cercato di recarsi in Siria e ha trascorso cinque mesi in prigione per terrorismo. Uscito dal carcere, ha creato la cellula di nome “Soldati di Allah”, di cui è diventato il capo locale. Nelle conversazioni con lui emerge tutta la sua determinazione a divenire martire e raggiungere un paradiso nell’aldilà ricco di bei palazzi e donne, a cui crede con assoluta certezza e vuole morire giovane.
Gli apprendisti jihadisti comunicano tra loro grazie ad una rete social criptata, Telegram, dove passano tutte le comunicazioni clandestine, che comprendono piani e programmi per la preparazione di esplosivi e autobombe. Il gruppo cambia e infine si sfalda quando un membro di Daesh dal Califfato decide di prendere la cellula nelle sue mani. Vuole attaccare una sala da concerto o un locale notturno, e manda i membri alla ricerca di armi, ma il gruppo non riuscirà a portare a termine la sua missione.
Un argomento quanto mai attuale visti i drammatici eventi degli ultimi giorni.
“I Soldati di Allah” sarà disponibile anche su skytg24.it.Il dibattito attorno ai temi trattati nel reportage si estenderà anche ai canali social di Sky TG24: Facebook (fb.com/SkyTG24) Twitter(twitter.com/SkyTG24), e Instagram (instagram.com/skytg24hd).