Molte le inchieste e i servizi che vengono affrontati con lo stile solito di Roberto Giacobbo, quello stile che aveva già sfoggiato in tantissime edizioni di Voyager- ai confini della conoscenza su Rai2.
La serata apre con un’inchiesta sugli Sherdana, uomini talmente potenti da essere stati eletti guardia scelta del Faraone nel II Millennio a.C.Erano una delle popolazioni,citate dalle fonti egizie del II millennio a.C.
Ma cosa fa pensare che tali superuomini fossero gli antichi Sardi? Alcuni indizi sembrano confermare quella che per gli studiosi egiziani è già una certezza storica: nelle loro università, infatti, si afferma che questi militari fossero proprio i Sardi. L’affascinante tesi, grazie ad alcuni scritti nella pietra, viene confermata da un eminente professore anche alle telecamere di «Freedom»…
Il 5 maggio del 1862, durante la Battaglia di Puebla, l’esercito messicano sconfigge clamorosamente le truppe francesi. Come è stato possibile che la resistenza messicana sia prevalsa sul più numeroso ed equipaggiato esercito nemico? Grazie ad una serie di gallerie sotterranee riemerse dall’oblio del tempo: una rete capace di connettere conventi e molti luoghi strategici della città. Ma chi l’ha costruita? Quando ed a quale scopo?
Ricordiamo che l’intervento francese in Messico, altrimenti noto come affare Massimiliano, o, secondo la tradizione storiografica spagnola, secondo intervento francese in Messico, è stata un’invasione del Messico da parte dell’esercito del Secondo Impero francese, inizialmente con l’appoggio di Inghilterra e Spagna.
La vicenda portò ad un tragico epilogo l’esistenza di Massimiliano d’Asburgo, che del Messico aveva cinto la corona
Un discendente di Gian Lorenzo Bernini mostra il bozzetto originale della Fontana dei Quattro Fiumi, in Piazza Navona, a Roma. Grazie alla grafica 3D, Roberto Giacobbo mette a confronto i due lavori. Sorprendenti le differenze fra pensiero e realizzazione.
L’elettricità, come è noto, è una recente conquista dell’uomo. Cosa racconta, quindi, il bizzarro geroglifico trovato nel sotterraneo di un tempio a Dendera, in Egitto? Perché è stato inciso nella sala più inaccessibile del tempio, quella riservata ai grandi sacerdoti? E perché uno scienziato, candidato al Nobel per la Fisica, è pronto ad affermare che le Lampade di Dendera fossero davvero dei generatori elettrici?