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Nella prima puntata in onda sabato 6 agosto Al Bano e Romina racconteranno come al solito quattro storie. Si tratta di persone che sono state allontanate per motivi indipendenti dalla loro volontà, dai genitori o da parenti con i quali non hanno più avuto modo di incontrarsi nel corso della loro esistenza.
Attraverso il programma, molti sono riusciti a ricomporre la famiglia e a conoscere per la prima volta genitori o sorelle da cui erano stati separati. Le storie raccontate sono state tenute fino ad ora nei cassetti di mamma Rai, e vengono riprese con la partecipazione di Al Bano e Romina, che riescono anche a incontrarsi alla fine di ogni vicenda. In passato, i due conduttori del docureality avevano sempre condotto separatamente. Questo espediente è stato messo in pratica solo con gli ex coniugi Carrisi.
Così lontani così vicini a febbraio aveva dovuto scontrarsi con una controprogrammazione molto agguerrita. Ma il docureality era riuscito a pardere anche con trasmissioni come Pequenos Gigantes. Quando lo share era sceso al 10%, era stata inevitabile la decisione di sospenderlo dal video.
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Con la gestione di Al Bano e Romina, Così lontani così vicini aveva iniziato il suo percorso in video il 22 gennaio. E a distanza di poco più di un mese, l’allora direttore di Rai 1 Giancarlo Leone aveva dovuto ammettere che il format era ormai troppo sfruttato e non riusciva più a convincere il pubblico, neppure con la presenza-novità di Al Bano e Romina.
Eppure la coppia proveniva dai successi di due tour musicali e da una serata all’Arena di Verona che Rai 1 aveva trasmesso in diretta. Era il 29 maggio 2015, e il gradimento di pubblico aveva alimentato al speranza di bissare il successo.
Tra le storie che saranno raccontate in queste ultime due puntate, vi anticipiamo quella di un bambino di 11 anni separato dalla famiglia e dalla sorella, ancora molto piccola, alla morte dei genitori. Sono trascorsi 60 anni da quel giorno, ma l’ex ragazzinonon ha mai abbandonato la speranza di ritrovare la sorella.
Il docureality è realizzato in collaborazione con Magnolia con la regia di Franco Bianca e Giuseppe Ghinami, ed è scritto da 12 autori.