A Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, Al Bano Carrisi risponde così alla domanda dei conduttori Giorgio Lauro e Geppi Cucciari.
L’anno prossimo, in effetti, pare che Baglioni non guiderà più la kermesse canora.
“In passato ho sempre detto di no, anni fa me lo proposero ma onestamente sulla base delle due trasmissioni che mi hanno fatto condurre su Canale 5 ho notato che ci potrebbe essere una chiave nuova, che io porterei avanti”.
Qual è la nuova chiave a chi fa riferimento? “Basta aver visto ’55 Passi Nel Sole’ per capirlo…”
Qualora potesse condurre il Festival, le sue co-conduttrici sarebbero scontate: Romina Power e Loredana Lecciso. “Sarebbe una bella idea – ha detto Al Bano a Rai Radio1 – ma non è fattibile”.
Perché non è fattibile? “Perché ognuno resta nel suo mondo e nella sua cultura, ed è giusto che ognuno difenda le proprie idee. L’idea è buona però, intendiamoci”.
Ieri ha visto la prima serata di Sanremo? “Si, ma mi sono addormentato verso le 23, perché erano giorni che non dormivo. Chapeau per Bocelli, innanzitutto, e poi tra i cantanti in gara mi sono piaciuti Renga e Nek”.
La canzone più bella qual è stata? “Onestamente non sono entusiasta al momento ma ripeto: non li ho visti tutti”.
I conduttori come le sono parsi? “Bisio è un grosso personaggio, la Raffaele mi è piaciuta”.
Non sembra molto convinto…”Mi aspettavo qualcosa di più da parte di quel trio, perché tutti hanno le carte in regola. Mi è sembrato un po’ di parte, questa reverenza…”
Nei confronti di chi? “Una reverenza di spettacolo. Se fossi stato al posto del mio amico Baglioni avrei tagliato un po’ di più le referenze nei miei confronti”.
Troppo autoreferenziale? “Si. Ma non so se sia un difetto o un pregio”, ha concluso Al Bano a Un Giorno da Pecora.