Ellen Hidding questa mattina ci parlerà dell’unico formaggio che riesce a stagionare più di dieci anni. Un formaggio che nasce esclusivamente in alpeggio, dalla lavorazione a caldo del latte. Un latte bovino arricchito con il latte prodotto dalla particolare capra della Val Gerola. Questo formaggio è il Bitto Storico.
Il Bitto nasce da un procedimento di lavorazione unico, rimasto lo stesso da 2500 anni, da quando i popoli celtici pascolavano sugli alpeggi i propri animali . In celtico la parola “bitu” era riferita a questi pascoli, o forse alla lunga conservabilità del formaggio che producevano. Voleva dire “perenne”. Il prodotto di cui parliamo oggi molto probabilmente prende il suo nome proprio da quella parola.
Quella che vi raccontiamo oggi, però, è anche la storia di poveri contadini che hanno saputo fare qualcosa di straordinario, un prodotto conosciuto oggi a livello internazionale. Gente che ha resistito in montagna proprio perché sapeva fare questo formaggio ed oggi ne sta raccogliendo i frutti. E’ la storia di un altro talento tutto italiano.
Una delle sue caratteristiche è quella di poter essere ancora prodotto all’interno dei “Calècc”, delle piccole stazioni di lavorazione itineranti, fatte di pietra, disseminate sugli alpeggi.
Questa settimana Edoardo Raspelli raggiungerà la campagna che circonda Saluzzo (Cn) in una delle zone italiane storicamente dedita alla frutticoltura dove si coltivano mele rosse, pere, pesche e molti altri frutti tra i quali il kiwi che da anni costituisce un’importantissima risorsa per l’agricoltura locale. Recentemente un’organizzazione di agricoltori si è posta l’obiettivo di cercare un nuovo frutto che potesse crescere in questo territorio, creare un nuovo mercato e portare nelle case degli italiani qualcosa di gustoso, salutare e nuovo.
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C’è voluto qualche anno, molta ricerca e sperimentazione e oggi, grazie a questi agricoltori è arrivato in Italia il Nergi, un baby Kiwi che conosceremo insieme. Scopriremo la sua origine, vedremo il modo in cui viene coltivato e curato durante la sua maturazione, fino alla raccolta che avviene rigorosamente a mano. Seguiremo poi il trasporto in cassette fino al loro ingresso in celle frigorifere dove questi piccoli frutti maturano e affinano al fresco, raggiungendo così il dolce sapore che li rende apprezzati anche dai più piccoli. Non mancheranno di certo consigli per poter gustare ed abbinare al meglio questa golosa novità che, oltre ad avere un sapore molto gradevole, racchiude moltissimi elementi e proprietà benefiche per il nostro organismo. Intanto Edoardo Raspelli ha concluso le riprese del suo film dal titolo Il diavolo ha fatto i cuochi, nei cinema ad ottobre.
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