A tra poco con la diretta.
Inizia il programma. Crozza comincia proponendoci una parodia del brano “Bohemian Rhapsody” dei Queen cantata da Di Maio, Grillo e Toninelli.
Di Maio ci racconta poi di aver salvato Salvini grazie alla piattaforma Rousseau. Si affida a questa modalità anche per decidere se c’è stato tradimento nel Movimento.
Crozza, tornato se stesso, esprime la propria opinione in merito alla questione. A suo parere la magistratura avrebbe dovuto accertare che quello compiuto da Salvini non era reato. Secondo lui si stanno crepando i pilastri del Movimento 5 stelle.
Crozza diventa Grillo, che si discolpa dicendo: “Ma cosa c’entro io?”, confermando però nei fatti il suo pieno coinvolgimento. “Beppe ora è troppo facile sfilarsi” – commenta il comico.
Tria, il ministro dell’economia, è invece definito “l’uomo che sussurava ai debiti”. Il povero Tria – Crozza farfuglia, non sa che dire, non sa come giustificare bilanci e scadenze. Il ministro si lascia sfuggire che Salvini finirà in prigione, ne mima il gesto, ma poi nega di averlo detto ed afferma di aver ballato la Macarena.
“Pare che Salvini e Di Maio chiudano Tria nell’armadietto di Palazzo Chigi e gli facciano cantare ‘Soldi soldi, devo trovare i soldi’ (parodia della canzone di Mahmood, vincitore di Sanremo, ndr)” – racconta scherzosamente Crozza.
L’Italia muore di burocrazia, è un paese bloccato. Neanche un supereroe della Marvel potrebbe aiutare il nostro Paese secondo Crozza.
Tar, figlio di Thor e di un’impiegata del TAR della Regione Campania, è un supereroe bloccato dalla burocrazia. Il suo martello è un faldone composto dai ricorsi effettuati negli ultimi 30 anni. “Qui in Italia il supereroe non lo puoi fare. Quelli che nascono qui se ne vanno all’estero, negli Stati Uniti”.
Tar è multato per aver danneggiato un solaio con un raggio, i vigili gli chiedono la licenza, l’abilitazione, e verificano i documenti. Lo multano nuovamente perchè l’abilitazione è scaduta ed ha perso il foglio sostitutivo mentre salvava delle persone a bordo di un treno che deragliava. Non c’è pace per il supereroe.
Si parla di un altro supereroe, Superman: Renzi. La sua criptonite sono stati i suoi genitori. “Il PD però si è ringalluzzito. Hanno finalmente qualcosa di cui parlare. La sinistra non parla più di sinistra da anni” – commenta Crozza.
Calenda si propone come grande speranza del PD, ma ha lavorato in Confindustria e risulta strano che abbia “tutte le carte in regola per essere leader del PD”. Lo scorso mese il politico ha fatto un proprio manifesto, “Siamo Europei”, che non ha però un programma molto chiaro.
Calenda si mostra umile, ammette che non lo riconosce nessuno, lo dice “per trasparenza, per esser chiaro”. Confessa di non capire nulla di politica e ritiene che i suoi colleghi siano più all’altezza di lui.
Berlusconi ha affermato di non volersi candidare in Italia, ma in Europa, perchè vuole contrastare la Cina. “Abbiamo regalato l’azienda Italia a gente con ha mai lavorato un solo giorno in vita mia. Ce l’ho coi polacchi, coi russi…no, coi cinesi” – dichiara Berlusconi – Crozza. Raccontando di aver venduto il Milan per sbaglio. Pensava di aver venduto Forza Italia, perchè è diverso tempo che non ne ha notizie.
Alberto Forchielli è “la nuova star dei talkshow”, il “tuttologo apocalittico”. “Evacuate i giovani dall’Italia” – ha affermato. Forchielli aspira al modello cinese e critica aspramente i ragazzi italiani. “Muovete il culo” si chiama il suo libro; chiaro riferimento al suo giudizio negativo sul modus vivendi dei giovani di oggi. “In Cina i giovani si sacrificano” – ha dichiarato.
“Ai cinesi la parola vacanza la esportano a 3 mesi, come fosse una circoncisione” – dice provocatoriamente Forchielli – Crozza.
Massimo Recalcati è uno psicanalista che – secondo Crozza – ha introdotto su Rai 3 la “psicobanalisi”.
Recalcati – Crozza ci illumina riguardo ai rapporti amorosi tra uomo e donna. “L’uomo vuole mettere le sue cose in garage, perchè la donna è garagica” – dichiara.
La puntata termina qui. Appuntamento alla prossima settimana.