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Dopo un’anteprima che mostra i giudici “chattare” tra di loro, ci siamo: lo show parte snocciolando i dati social delle passate edizioni. Si procede dunque alla presentazione dei quattro giudici: intanto, El mismo sol e Sofia sono già passate un’infinità di volte.
Ecco Cattelan, che ancora una volta introduce i giudici, ma stavolta in maniera ironica. Arrivati i giudici nel palazzetto, si dà il via alle danze. Fedez, in quanto veterano, chiama i primi concorrenti.
Si comincia con un gruppo: i Soul System propongono Empire State of Mind di Alicia Keys e Jay Z. I ragazzi conquistano tutti i quattro giudici, che temevano di trovarsi davanti ad uno scimmiottamento di Jay z, e invece sono stati originali e hanno portato dei loro arrangiamenti.
Da Tor San Lorenzo, in provincia di Roma, Daniele Botticelli stona su Tutto l’amore che ho di Jovanotti. Appena lo vede, Arisa riconosce una pettinatura da militare; lui però, non è un militare. Il pubblico lo fischia rumorosamente. A fine esibizione, Agnelli dà il seguente responso: “Mi dispiace che tu non si un militare, perché uno con il tuo coraggio deve difendere la patrie”. quattro no, ma Arisa è conquistata: “Non ti posso prendere, però mi ricorderò di te”.
Il duo dei The Storytellers canta Diventerò una star, vecchio pezzo dei Finley. Uno dei due fa il “florero”: un mestiere allegro per Soler, ma il ragazzo lavora davanti a un cimitero. Agnelli li distrugge: devono imparare a cantare e suonare. Gli altri si limitano a dire no.
Dopo una sequenza di provinati, tocca a Gaia Gozzi. 18 anni, viene applaudita calorosamente e riceve una standing ovation del pubblico. Arisa apprezza l’anima vissuta della ragazza, Soler e Fedez hanno avuto a pelle d’oca; Agnelli sostiene che ricordi voci antiche. Naturalmente è un si all’unanimità.
Prima dei prossimi concorrenti, sul palco arriva Mara Maionchi per annunciare il Mara Dixit, lo spazio di commento che seguirà in seconda serata: dato che sono tutti 20enni, lei riporta in equlibrio l’età media.
Seguono i Soulspirya, che pretendono di portare messaggi sociali sul palco: è una chiara messa in scena priva di sostanza, e Agnelli li ha già inquadrati prima che iniziassero la performance canora. “In questo teatrino che avete messo in piedi, non c’è niente che colpisce: sinceramente, non sopporto il vostro conformismo da anticonformismo”, commenta alla fine. La loro versione di Guarda che luna comunque, non convince nessuno. In sequanze, vengono mostrati alcuni dei giudizi tranchant di Agnelli.
Maria Vittoria ha i “personaggi nella testa”: si attesta ad essere il soggetto freak del talent, con tanto di corna blu in testa, pupazzetti da portare con sè sul palco, loop station, le parole sbagliate durante la canzone e i suoi racconti strampalti. Fedez commenta che “capace di distruggerci tutti”. Arisa è a dir poco conquistata, motivo per cui le dà il proprio si. Visto che non c’è pericolo, Agnelli aggiunge il suo.
Armando Pavone si descrive “astronauta del sogno”, in quanto farebbe delle esperienze oniriche; Fedez si premura di sapere se queste esperienze nascano supportate da aiuti o no. propone un suo inedito. Il 34enne emoziona e si emoziona: il pubblico applaude la voce calda, mentre Fedez è stupito dalla bellezza del pezzo. Per Arisa è un brano da artista internazionale; per Agnelli è “innteressante”. Quattro si per lui. Dietro le quinte si complimenta anche cattelan; anzi, il conduttore chiede di avere il cd ai boot camp.
Il secondo episodio si apre con un “caso umano”: Fabrizio Cabras, convinto rapper scartato nell’edizione 2015, quando si presentò con il nome d’arte di Putiferio. I “buuh” da parte del pubblico si sprecano. Il ragazzo risponde male alla critica di Soler, che lo trova poco vero; Agnelli lo rimette in riga ricordandogli che deve accettare il giudizio. E dietro le quinte urla al cameraman: “Ve la spacco quella c**** di telecamera”.
Dumitri Dragoi è inascoltabile, ma divertente: tenta con Grande amore, accompagnando la canzone con movenze da balletto esilaranti. Per Fedez sarebbe un ottimo animatore: “Ecco cosa produce Il Volo nel mondo, sembrava un volo low cost”. Il ragazzo comunque si dimostra umile: incassa i quattro no con il sorriso.
I Les Enfants portano Che fantastica storia è la vita di Venditti. Piacciono a tutti: agenlli era pronto na massacrarli, invece si è dovuto ricredere.
All’improvviso, sul palco irrompe Gianni Morandi: a un più che 70enne spetta portare una ventata di ironia e leggerezza. Il suo è un momento brevissimo, giusto un saluto, ma regala risate. In pochissimo tempo Fedez racocnta che: Morandi l’ha sfidato a chi ha più fan su Facebook e che è convinto che il rpper sia gay. Poi, sul palco, non si lascia liquidare da Cattelan senza cantare: vuole esibirsi con un suo brano a cappella, cioè Strada Facendo di Baglioni.
Si va avanti: chitarra in spalla, Valentina Giardullo canta Candy di Paolo Nutini. Soler le fa gli occhi dolci, sottolineando quanto sia carina. Carina e delicata, conquista tutti con la sua voce pulita. Dietro le quinte la ragazza, per metà thailandese, confessa a Cattelan che pensava di star cantando male, ragion per cui è rimasta sorpresa dagli apprezzamenti. Intanto, Fedez è felice di Valentina, “dopo tanti arrogantoni”.
I Five Stories suonano insieme da appena quattro mesi: nonostante la pessima premessa, conquistano quattro si conquistando la giuria. Si prosegue con una serie di concorrenti in rapida sequenza, fino ad Andrea Biagioni: “Quelli come te mi fanno sentire in difetto -gli dice Fedez- perché sono quello che io non sarò mai”. Si da parte tutti.
Lo spagnolo Pasquale Riera prova a tentare la carta della fortuna esibendosi con Vivimi di Laura Pausini, ma il talento alberga altrove.
Diana e Luca sono artisti di strada: vivono a Berlino, eseguono una loro versione di Chandelier di Sia. Al termine dell’esibizione, la cantante racconta di essere stata salvata dalla musica: quando infatti ha smesso di essere Testimone di Geova come i suoi familiari, è rimasta sola per due anni. Quattro si.
La puntata si conclude qui, appuntamento a giovedì prossimo.
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