Sapiens – un solo pianeta nasce con obiettivi molto prestigiosi: intatto vuole porsi domande sulla natura, sullo spazio e soprattutto sul futuro dell’uomo. Il titolo naturalmente fa riferimento all’Homo Sapiens che ha dato una svolta definitiva all’evoluzione della specie umana.
Tozzi torna così su Rai 3 dove ha condotto parecchi programmi importanti. E adesso propone ai telespettatori una serie di domande settimanali che interessano proprio la scienza attraverso tutte le proprie sfaccettature.
Al centro il racconto di Mario Tozzi che inizia il suo excursus proprio da quell’ Homo Sapiens che nel corso dei millenni si è evoluto fino a diventare l’uomo moderno.
Mario Tozzi ricercatore del CNR, segue un percorso molto originale per la sua indagine di scienziato, e invita il telespettatore ad una serie di riflessioni. Prima tra tutte: perché l’Homo Sapiens ha avuto così tanto successo? Da qui si dipanano altri quesiti che dal mondo antico raggiungono il presente e si proiettano nel futuro.
Saranno otto puntate arricchite da documentari, testimonianze di esperti, scienziati che hanno legato il proprio nome nei vari settori della ricerca. Tutti avranno un ruolo importante del racconto.
Le otto puntate sono incentrate su otto argomenti differenti. La prima si occupa dei fiumi, la seconda dell’evoluzione dell’Homo Sapiens, la terza è incentrata sulla Luna e soprattutto sulla Terra vista dalla Luna.
Gli altri appuntamenti puntano l’attenzione sui terremoti, sulle città del passato e su quelle del futuro, sul Mediterraneo, su Leonardo e il metodo scientifico. Infine l’ultima puntata avrà come tema portante un argomento singolare: le strade fisiche e quelle immateriali che collegano mondi differenti.
Per realizzare il viaggio in otto settimane, Mario Tozzi si sposta da un capo all’altro del pianeta. Lo vedremo a Gerusalemme, sul Nilo, sull’Etna, in Asia per lo studio dello tsunami, accanto all’ex Ponte Morandi a Genova e poi in Italia ancora in altre zone.
Un’altra novità di questo format è l’ambientazione. Il programma è tutto realizzato in esterni, ma si apre e si chiude con Mario Tozzi in uno studio televisivo. All’inizio il geologo parla con i telespettatori e pone delle domande. Una volta conclusa la puntata prova a dare delle risposte sulla base del viaggio che ha realizzato nel corso della puntata stessa.
Nello studio il pubblico è formato quasi completamente da studenti. La scenografia sarà originale e sempre in sintonia con l’argomento trattato con immagini e anche oggetti e grafiche che offrono un punto di vista differente per un programma scientifico.
La regia è di Valerio Angelini.