Riepilogo dell’episodio di 8 giorni fa e nuovamente pubblicità. Apertura subito determinata con l’aguzzina di Filippo De Silva che gli impianta un cip nel corpo. L’uomo non può neppure ucciderla, perchè altrimenti morirebbe per il cianuro impiantato nel corpo. Nitente di rilevante esce dall’interrogatorio di Tindaro Marchese, però il Questore comunica che è stata Rachele Ragno a salvare Saverio Torrisi (Fabio Troiano).
Passano le serie, cambiano i boss ma Rachele Ragno sempre nello stesso modo, con il suo corpo, conquista il comdando del clan. La guerra tra bande continua e intanto i Corda prendo gli affari dei Marchese. Primi morti della serata, mentre l’ex agente dei servizi segreti si mette, a suo modo, sulle tracce di quest’ultimi.
Un sopravvissuto da la dritta giusta alla Polizia che arriva nel covo dei Marchese. Durante la sparatoria arrivano anche i Corda, con l’intenzione di far fuori gli ex alleati. Due del clan scappano in sella ad una moto e in eredità lasciano la cocaina. L’ispettore Settembrini, continua ad essere ricattato dai malviventi per il suo passato. Intanto prosegue l’indagine sulla morte di Rosy Abate.
Prima apparizione per il vecchio boss Giovanni Reitani, che tranquillizza la giovane compagna Patrizia (Caterina Shulha). La Duomo ha messo delle cimici nella sua casa, ma visto i scarsi risultati si ipotizza che il malvivente abbia capito tutto.
Mentre Reitani va in ospedale a trovare il suo vecchio amico Anselmo, Nigro va da Patrizia per convincerla a tirarla fuori dal giro, ma poi finisce a letto con la donna. Solo la seduttività di quest’ultima però lo salva dal ritorno a casa del Boss. Battibecchi tra Sciuto, rimasto su una sedia a rotelle nell’attentato della prima puntata, e l’ispettrice capo Rosalia Bertinelli: scommettiamo che questa sarà la prossima coppia della serie.
Incontro per De Silva, estremamente preoccupato per le sorti della figlia, con i servizi segreti, naturalmente il tutto sorvegliato da Milla. De Silva con l’aiuto della donna fa un attentato esplosivo alla Duomo. Quasi tutti gli elementi della Duomo sono ko, Sciuto nonostante i problemi ficisi salva da sotto la una scrivania la Bertinelli.
Il caos serve per portare via, senza nessun problema Tindaro Marchese. Settembrini vigile, naturalmente fa finta di niente. La comdantande Cantalupo però vede in un’auto De Silva e capisce tutto il significato del gesto. Fortunatamente qualche acciacco ma tutti glie elementi sono salvi.
La paralisi di Sciuto era tutto un fattore nervoso e lo shock gli consente di riacquisire sensibilità. De Silva e Milla torturano Tindaro Marchese per scoprire dettagli sul traffico di uranio. Proprio sul più bello però arriva Rachele Ragno, che nel tentativo di uccidere l’ex agente dei servizi segreti colpisce a morte il malvivente.
Solita scena da Squadra Antimafia: in successione arrivano i cattivi e la Duomo, scoppia una grandissima sparatoria ma alla fine fuggono tutti. Anna Cantalupo si sfoga con la Bertinelli e ripensando al comporamento scostante e nervoso di Settembrini.
Settembrini va dall’informatore Miele, ma mentre i due discutono arrivano la Cantalupo e la Bertinelli. L’agente riesce a fuggire, il capitano però trova a terra un suo accendino mentre l’ispettore capo cercava di interrogare l’informatore che inventava storie. Anna però decide di tenere per se questa prova e tirare fuori dalla vicenda la sottoposta.
Settembrini pedinato dalla Cantalupo va da Reitani per arrestarlo, e chiudere il conto con il passato. Le cose però non vanno come si aspettava. L’uomo è braccato dalle guardie del boss e Anna si ritrova Rachele Ragno alle spalle che gli punta la pistola alla testa. Termina qui Squadra Antimafia 8 – Il ritorno del boss che vi da appuntamento a venerdì prossimo 7 ottobre.
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