Nel corso della discussione con ospiti in studio si era paventata l’ipotesi che del caso così singolare dovesse occuparsi la nostra diplomazia per chiedere spiegazioni all’Ucraina di un provvedimento così singolare e lesivo della dignità. Si era parlato di un coinvolgimento del Ministro degli Esteri. Ed era intervenuta anche Loredana Lecciso a difendere il cantante ed a sottolineare l’assurdità della situazione. La Lecciso aveva anche anticipato la rabbia e lo scontento del compagno.
Detto fatto: nel pomeriggio arriva la notizia che Al Bano si ribella e chiede all’Ucraina i danni per essere stato inserito nella black list delle persone considerate pericolose per il Paese.
Il cantante, dopo alcuni giorni trascorsi nell’incredulità e nella rabbia, ha deciso di farsi valere. Insieme con il suo avvocato Cristiano Magaletti, minaccia di ricorrere a Strasburgo dinanzi alla Corte Europea dei diritti dell’uomo. Inoltre invita il nostro Ministro degli Esteri ad intervenire immediatamente per vie diplomatiche, tramite l’ambasciatore ucraino, per ottenere la cancellazione del nome dell’artista dalla relativa black list.
Non è finita: Al Bano intende richiedere un risarcimento danni all’Ucraina annunciando che le somme saranno devolute in beneficenza ad un Ente benefico Ucraino.
Cristiano Magaletti, avvocato di Al Bano, commenta quello che è diventato uno spiacevole caso diplomatico.
“Non ci fermeremo: andremo sino a Strasburgo perché questo può diventare un pericoloso precedente. Al Bano è cittadino del mondo ed amico di tutti, deve essere libero di andare in Ucraina; chiediamo al nostro Governo di intervenire immediatamente perché hanno ingiustamente attaccato il simbolo della canzone italiana.
Il legale lancia un appello anche ai media: “questa vicenda non deve essere trattata con superficialità ed ironia, ma va dibattuta con la rabbia di chi si trova a subire un’enorme ingiustizia”.
Resta, in tutto questo, la sorpresa che quanto è accaduto in mattinata in un programma televisivo e solo a livello di ipotesi, si è concretizzato nel pomeriggio con il coinvolgimento delle vie legali anche a livello internazionale.