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Seguiamo la conferenza stampa.
Prende la parola Antonio Campo Dall’Orto, il dg della Rai: “Ci tenevo ad essere qui. Ricordo l’emozione di entrare in questo studio, che riproduce esattamente quello originale, che noi tutti ricordiamo in bianco e nero. Questo non è solamente un programma TV ma anche il simbolo di quanto vorremmo da questa nostra Rai, che vuole essere contemporanea e inclusiva. Stiamo portando innovazione nei nostri programmi quotidiani. Un esempio di una tale missione è stata la presenza di Roberto Bolle in prima serata. Ma stiamo continuando con Nemo- Nessuno escluso, Rischiatutto, la serie I Medici. Rischiatutto ha l’ambizione di instaurare un rapporto con il passato che dialoghi con l’oggi. Fazio ha avuto l’idea di riportare in video questo programma, simbolo della nostra storia televisiva. Me ne innamorai subito. Questo non è solo un programma, ma un evento. Abbiamo scelto che l’operazione Rischiatutto partisse da Rai uno. Ne è risultato un grande successo di numeri a dimostrazione che la nostra azienda è l’unica in grado di organizzare progetti collettivi. Fazio riesce ad essere popolare e al tempo stesso sofisticato, complesso”.
Daria Bignardi, responsabile di Rai3: “Sono contentissima per mille motivi. La prima volta che sono venuta qui in questo studio mi sono emozionata tantissimo. Motivo personale: quando ero piccola il giovedì sera era una festa perché il babbo veniva con noi a guardare la televisione in soggiorno. Gatto sul televisore, noi tutti sul divano e babbo sulla poltrona. È un ricordo banalissimo ma il giovedì era un evento. Rischiatutto è un simbolo. L intuizione di Fabio è semplice ed eccezionale. La sua meticolosità e il coraggio nell’interpretare Rischiatutto con uno spirito contemporaneo è eccezionale. Lui è sempre contemporaneo perché si mette in discussione ogni minuto. Cerca di fare sempre meglio, e questa è per noi una gradevolissima ossessione. Cerchiamo di essere alla sua altezza. Fazio e Rischiatutto illumineranno ancora più la rete, che fa andando benissimo, con mezzo punto settimanale di share in più rispetto all’anno scorso. Aspettiamo le novità di primavera, come Pif e Virginia Raffaele. L’azienda è sana, sta bene”.
Daniela Bongiorno, moglie di Mike: “Ho vissuto il primo Rischiatutto con Ludovico. Era un periodo bellissimo per me e Mike. L ho vissuto con grande emozione allora e allegria, ora come allora. Malgrado tutto Mike era molto più rompipalle di te, Fabio. Al suo primo Sanremo lo abbiamo riempito di complimenti con i bigliettini sulla porta. Fabio lo sta facendo con grande amore”.
Fabio Fazio: “Mi hanno consegnato l’oggetto più delicato di Mike dinanzi al quale mi pongo con la massima onestà intellettuale e il massimo affetto e non intendo minimamente intaccare l’anima di Rischiatutto.
Grazie a Campo dall Orto e a Daria Bignardi per aver sostenuto questo progetto, esempio anche di sinergia tra le reti della Rai.
Rischiatutto ha molto valenze. Questo studio è quasi cinematografico, è quello che era Rischiatutto e ristabilisce la fiducia tra pubblico e TV. È una gigantesca scatola di un gioco che abbiamo ricostruito alla perfezione. Abbiamo ricostruito persino il Signor no. Che non è l’originale perché ride.
Questa è una operazione semplice e per questo un classico. È una auto d epoca dalla quale, una volta saliti, è difficile scendere.
È un programma TV ma soprattutto emotivo. Qui c’è la passione, che è gratuita. Rischiatutto è rivoluzionario perché ci pone dinanzi a una passione”.
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Sulla Materia vivente della prima puntata, Fazio anticipa la presenza di Carlo Verdone. Ad aprile c’era stato Fiorello nello stesso ruolo.
Poi il conduttore continua: “La squadra di autori è strana: è composta da persone che c’erano e hanno la memoria storica, da persone che lo hanno visto e da chi, invece non ne sa nulla ma porta un contributo di contemporaneità. Parola d ordine è divertimento. Allegria la lasciamo alla storia della televisione, perché non si può toccare”.
Ludovico Peregrini: “Se rido in trasmissione è grazie a Fabio con cui c’è stima e complicità. Sono qui perché mi è piaciuto il suo approccio, il rispetto del quiz originale e la traduzione moderna di questo pezzo di storia. Il rispetto del modello consiste soprattutto in un aggiornamento fatto con amore nei confronti del quiz di Mike, per cui ho detto di sì. Entrare nello studio è stata come salire su una macchina del tempo che mi ha riportato indietro”
Sulla presenza della valletta Fazio sottolinea: “Allora aveva una funzione vera. Oggi non avrebbe senso. Non facciamo Rischiatutto ma giochiamo a Rischiatutto. Al posto della valletta, ci sarà ogni settimana un ospite appartenente al cinema.
Abbiamo una sigla di coda, che non si faceva più: Buena fortuna di Gualazzi e Malika Ayane ospiti della prima puntata”.
Daniela Bongiorno: “vogliamo fare un museo della televisione qui a Milano. Credo che la città sarebbe pronta per farlo”.
Poi si passa alle domande dei giornalisti.
– Si annuncia che Ornella Muti sarà la materia vivente della seconda puntata seguita da Cochi e Renato, Aldo Giovanni e Giacomo e Terence Hill. Le attrici che si avvicendano accanto a Fazio sono: Matilde Gioli, Alessandra Mastronardi, Cristiana Capotondi, Margareth Madè, Matilde de Angeli e Greta Scarano. Insomma dice Fazio “le migliori giovani attrici del momento, le più promettenti, interessanti”.
– Sui provini, interviene il Signor No: “avevamo chiesto dei video ne sono arrivati 500 e ai casting si sono presentati una ottantina. Molti erano simpatici ma poco colti, altri parecchio interessanti. Una volta in TV ci si presentava vestiti elegantemente, oggi è un mezzo familiare, quindi l’abbigliamento è più scanzonato”.
– Sabina Ciuffini non ci sarà.
– La Bignardi interviene ancora: “la sinergia tra reti è stato un passo importante. Fabio ha la capacità di fare programmi meravigliosi con una cura pazzesca. Ho una ammirazione smisurata per lui e per la sua capacità di rinnovarsi. Fabio è Rai tre e la sinergia con Rai uno è stata bellissima. Ho un po’ combattuto perché Rischiatutto rimanesse su Rai tre, che è il racconto della realtà. Il racconto che fa Fabio è unico ed è giusto che i suoi progetti e o suoi giochi rimangano qui nella mia rete”.
– Campo dall Orto:” Fabio è molto Rai, ha una storia a Rai tre. Ho scelto di fare due serate su Raiuno perché credevo fosse giusto. Ma ora è tempo di stare su Rai tre. Noi creiamo valore per chi vive in questo paese”.
– Signor no: ricostruito in versione 2.0
– Il direttore generale continua: “la TV deve fare il suo mestiere e il Rischiatutto è passione. Allora non veniva vissuto come un programma culturale ma nozionistico. Mike era un collante nelle famiglie. Quello che fa la TV di Fazio, come allora faceva Mike, è entrare nelle case. Rischiatutto non ha i tempi televisivi, ma i suoi tempi e va goduto per quella macchina d’epoca quale è”
– Sugli obiettivi di share la Bignardi dice: “saranno nella media. Il tema nostro è lavorare senza obiettivi pedagogici. L’obiettivo non è l’ascolto, ma il desiderio di raccontare. Io non so se avrà una fidelizzazione, lo vedremo vivendo. Il rischio è un dovere del servizio pubblico, perché non vogliamo replicare noi stessi come un impianto industriale che omologa”.