Ecco le dichiarazioni del padrone di casa dopo aver assistito alla registrazione della prima puntata, che si apre con Marco Mengoni e si chiude con l’intervista esclusiva a Jimmy Fallon.
A introdurlo è Nils Hartmann, direttore produzioni originali Sky: “grazie ad Alessandro che continua a farci divertire in maniera così intelligente. Ciò che mi colpisce maggiormente è constatare quanto si divertono in primis gli ospiti del programma perché si sentono a proprio agio e giocano con ironia.
Per quanto concerne la location, siamo partiti dallo studio 2 di Rogoredo-Sky, siamo passati al Franco Parenti e adesso siamo in questo costruito ad hoc da una squadra a cui vanno tutti i miei complimenti. Abbiamo conquistato il giovedì ed abbiamo l’onore di andare in onda nella stessa serata tradizionalmente dedicata a MasterChef e X Factor. Novità di quest’anno è la regia affidata a una donna, Lisa, con cui mi congratulo“.
Gli fa eco il padrone di casa: “abbiamo fatto l’esperienza teatrale perché ci piaceva l’idea di spostarci dallo studio televisivo. È andata molto bene, ma abbiamo dovuto fare di necessità virtù. Inizialmente l’idea era, infatti, di rinnovare l’appuntamento in teatro, ma i teatri milanesi sono tutti occupati, il che è un bene perché significa che la cultura è florida, perciò si è optato per uno studio ad hoc. Abbiamo però mantenuto degli elementi che ci erano piaciuti: la prima serata e l’appuntamento settimanale. Non vedevamo l’ora di cominciare“.
Cattelan racconta dell’incontro con Jimmy Fallon:
“Sky ha mandato la letterina al posto mio. Fallon, in maniera molto semplice e al contempo incredibile, ha aderito alla proposta e io non ci credevo. Siamo appena tornati da New York e abbiamo appreso anche aspetti tecnici utili per il nostro lavoro. Lui e tutto il team si sono messi a nostra disposizione, è stato un bello scambio. Mi fa molta impressione vedere le immagini di quell’intervista perché mi ha fatto sedere sul trono della televisione mondiale, non credo ci sia nulla di più prestigioso di quella sedia. Mi sono emozionato nel rivedermi più di quanto non lo ero realizzando l’intervista“.
Tra i tanti ospiti previsti ci sarà Antonella Clerici, sulla quale afferma: “è fantastica, sono innamorato pazzo di lei da sempre, ci sentiamo virtualmente, è una donna che ha un’energia e una simpatia naturale strepitosa, in più è autoironica”.
Poi svela: “nell’opening è stato bellissimo vedere il sindaco di Milano, Beppe Sala mentre seguiva noi travestiti da Ghostbusters (trasformati per l’occasione in Guestbusters, ndr) a Palazzo Marino”.
Per questa stagione è stata ideata una nuova hit ‘Sandwich’ e probabilmente ne uscirà un’altra intitolata ‘Telefonino’ e specifica “il mio filone è genitori che devono insegnare cose ai figli per cui questo brano tratterà l’ossessione dei bambini nei confronti del cellulare”.
Spazio alle curiosità dei giornalisti
Cattelan, hai sottolineato come sia stato facile riuscire a coinvolgere anche il sindaco. In America è più facile che attori e politici si prestino all’intrattenimento, da noi meno…
Inizialmente era più difficile. La prima stagione l’abbiamo potuta realizzare quasi con la mia rubrica telefonica. Adesso è più facile perché sanno ciò che succede, è il mio show, ed io sono soddisfatto se tutti gli attori che sono sul palco sono a loro volta soddisfatti.
Noi parliamo sempre tanto con gli ospiti e chiediamo loro quanto vorrebbero fare.
L’idea di trasformare Let it be in Butta lì con Mengoni è venuta a voi?
Glielo abbiamo chiesto e lui ha accettato. Abbiamo cercato qualcosa che lo riguardasse visto il suo impegno sul fronte ambientale.
Quanto tempo durano le prove?
Con l’ospite proviamo circa 20/25′ a testa. Siamo molto rassicuranti, non dobbiamo far sentire l’ansia da prestazione anche perché se non viene bene si può rifare.
Nella scelta degli ospiti, quanto gioca l’andare sul sicuro e quanto c’è di sfida?
Direi metà e metà. Nella puntata della Clerici, ad esempio, rispetto a lei sono sereno, quindi gioco sul sicuro. Metto il 50% di sfida per l’altra parte in cui è previsto Antonio Conte, il quale va pochissimo in tv, non ci conosciamo personalmente e ci sarà tutto un lavoro di preparazione.
Cattelan, lei pensa di cominciare ad avere potere?
Credo di iniziare ad avere credibilità e se questo è un potere penso che sia positivo. Ho esordito con piccoli programmi, piccole produzioni, programmi grandi ma con ruoli piccoli. La svolta è arrivata con X Factor che mi ha consentito di entrare nel mondo dello spettacolo.
Ricevete delle auto candidature?
Certo, ma non posso svelarle. Siamo un programma che vive di ospiti per cui non possiamo chiudere nessuna porta.
Tra i personaggi previsti: Alessandro Borghi, Paola Cortellesi, Enrico Mentana, Salvatore Esposito, Arturo Muselli e in chiusura Alberto Tomba.
L’appuntamento è per otto giovedì, a partire dal’11 aprile, su Sky Uno dalle 21.15. Il programma è disponibile anche su Sky On Demand, Sky Go e Sky On Demand.