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La prova creativa è dedicata alla letteratura: le madeleine che facevano riaffiorare i ricordi sopiti di Proust. I pasticceri dovranno realizzarle sia dolci che salate, con ingredienti che siano legati al loro vissuto. Knam ne mostra un tipo dolce con triplo strato di vaniglia e uno salato con timo, parmigiano e miele. In totale i concorrenti dovranno frne 100 pezzi. L’obiettivo è preparare una madeleine per ogni minuto: il tempo a disposizione perciò, è di 100 minuti.
La Parodi suggerisce di riempire bene le madeleine. Conclusa la prova creativa, i concorrenti sottopongono le loro creazioni ai giudici: una delle difficoltà trovate, è stata senza dubbio la cottura dell’interno. In generale, viene riscontrato che gli aspiranti pasticceri devono ancora imparare a gestire tutti gli ingredienti.
Per la prova tecnica, si passa alla torta Opera. L’ansia serpeggia in cucina: il dolce prevede sei strati di geletine e mousse, da mettere nell’abbattitore. Il tempo è di 120 minuti, e solo Bartolomeo ha la possibilità di assistere allo showcooking di Knam in quanto ha un bonus dalla scorsa puntata: il maestro gli mostra un segreto, cioè disporre subito uno strato di cioccolato sul fondo. Joyce si accorge che Bartolomeo comincia con lo strato di cioccolato, perciò va a chiedere: gli altri invece, non se ne preoccupno per poi arrabbiarsi più tardi col compagno che non ha parlato. Ma in realtà, a Joyce che ha chiesto lumi, non ha fatto segreto del consiglio ricevuto.
Nel tendone, gli umori si fanno tesi: davanti alla difficoltà della torta, i colleghi sono nervosi contro un Bartolomeo che sarebbe tornato dalla dimostrazione di Knam sorridendo.
I giudici procedono all’assaggio: anche qui, la difficoltà si rivelano gli ingredienti. Non tutti i vari strati sono riconoscibili: alcuni sapori ne coprono altri, la stratificazione spesso si rivela irregolare. Però Knam è soddisfatto: sull’estetica si può lavorare, ma l’importante è che siano riusciti a portare a termine la torta in così poco tempo, come i migliori professionisti. Il più bravo in questa prova è Luca.
Dopo la letteratura e la musica della torta Opera, la terza prova è dedicata alla pittura. I giudici e la conduttrice mostrano i loro quadri preferiti: la torta “wow” deve riprenderne le atmosfere di uno dei dipinti. Si passa dall’urlo di Munch a Mondrian, dai girasoli di Van Gogh alla nascita di Venere di Botticelli. I minuti stavolta sono 160.
Martina prende un 10 da parte di Knam: l’accoppiata mango-lime gli piace molto, e per la prima volta in questa edizione assaggia un dolce in cui il lime si sente. Luca convince nel saporre ma poco nell’aspetto: la decorazione della sua torta infatti, si rompe al taglio. Piccoli errori anche per Bartolomeo. Lodi all’unanimità per Mattia, che riprende Mondrian assemblando diversi pan di spagna.
I giudici si riuniscono: il minimo comun denominatore è che tutti sono riusciti a preparare dei buoni dolci, mentre l’aspetto è il minore dei problemi. Il grembiule blu va a Joyce per la terza volta. Esce Roberta.
La puntata si conclude qui, appuntamento a venerdì prossimo.