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La serie inizia con una panoramica su Roma e discariche di immondizia, da un auto scende Bruno Corona (Peppino Mazzotta), calabrese arrivato nella capitale per fare affari con la malavita locale, avviene lo scambio di armi. Tra i mafiosi inizia una sparatoria e accanto a Corona troviamo Marco Solo che gli salva la vita. Scopriamo che Solo è infiltrato ormai da un anno ed ha appena agganciato il figlio di un importante boss.
Conosciamo anche Barbara, collega di Solo e sua compagna che cerca di metterlo in guardia. Proprio mentre i due sono in intimità, il poliziotto riceve una chiamata da Bruno, bisogna uccidere un uomo ma qualcosa va storto, ad essere colpito è proprio Corona, per la seconda volta Solo interviene per salvargli la vita e pian piano si conquista la sua fiducia tanto che il mafioso decide di portarlo con se a Gioia Tauro. Incontriamo anche la seconda donna che avrà un ruolo importante per Solo: Agata sorella di Bruno Corona.
Fin da subito viene delineata la sua personalità ribelle. Intanto Solo, riesce a montare una telecamera nascosta nella sua stanza mentre i suoi colleghi sono nascosti poco lontano da lui. Proprio Barbara suggerisce a Marco di avvicinarsi ad Agata, l’anello più debole della famiglia. Per avere l’approvazione dei Corona Marco si ritrova a dover assistere ad omicidi senza poter fare nulla, un’esperienza che metterà in serio pericolo anche la sua anima. Qualcosa si muove anche tra i clan, con la morte di Don Domenico Gargano, il garante, tra i mafiosi potrebbe scatenarsi una guerra per il controllo dei traffici. Ed infatti i Gargano sono pronti a fare la guerra ai Corona per il porto, la famiglia ha bisogno di alleati fidati.
Torniamo alla coppia Solo-Agata. La ragazza vuole uscire con le sue amiche ma ovviamente il fratello non è d’accordo per questo chiede a Marco di accompagnarla in giro e farle la guardia. Mentre Agata lo guarda con sguardi ammiccanti per attirare la sua attenzione Solo si accorge della presenza nel locale anche di Barbara che lo avverte di un incendio in corso in un supermercato dei Corona. In realtà si tratta di una trappola dei Gargano per uccidere il boss Antonio Corona. Sul finale Solo interviene cercando di aiutare il boss che però viene colpito.
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Che la guerra abbia inizio. Intanto Solo inizia ad avvicinarsi ad Agata e già notiamo la gelosia di Barbara. A casa Corona si parla di come vendicarsi dei Gargano, Bruno, offuscato dal dolore vorrebbe fare una strage mentre lo zio, che ha da poco scoperto di essere un Gargano, vorrebbe una tregua. Per Marco è arrivato un momento difficile, questa volta la vittima sarà un bambino di dodici anni, il figlio di Nunzio Gargano.
Il poliziotto deve scegliere se disubidire agli ordini o sacrificare un innocente, alla fine decide di avvertire la polizia con una chiamata anonima sperando di evitare il massacro. La tensione sale, forse per la prima volta durante tutta la serata, fortunatamente la polizia arriva appena in tempo, il bambino è salvo. Bruno inizia a dubitare che ci sia una talpa. Grazie ad un informatore, che scopriamo essere un poliziotto, Corona scopre che la polizia ha ricevuto una telefonata anonima, Marco potrebbe quindi essere in pericolo anche perchè proprio fuori dal bar da cui è partita la chiamata ci sono delle telecamere. Ed infatti non passa molto che il poliziotto risale a Marco e si inserisce nella sua abitazione puntandogli una pistola alla testa, pronto a far sapere a tutti che è lui l’infiltrato.
Appuntamento a mercoledì prossimo, ore 21.20, Canale 5.