Seguiamo insieme la diretta.
La puntata inizia con una parodia di Salvini, i termini inglesi vengono tradotti in italiano dal comico, ironizzando sull’italianità esaltata dal politico “hashtag” diventa “etichetta cancelletto”, “selfie” si traduce in “autoritratto” e il noto attore americano “Tom Hanks” si trasforma in “Tommaso Matassa”. C’è solo una parola che il ministro Salvini non riesce a tradurre “derby”, dal giornale on-line affaritaliani.it, leggiamo l’affermazione di Salvini “non mi interessa il derby comunisti-fascisti” il 25 aprile il politico dice che andrà a Corleone a combattere la mafia, Crozza commenta “la mafia la troverai anche il 26 aprile”. L’attenzione si sposta su un fatto avvenuto questa settimana a Verona, ad una bambina a mensa viene dato da mangiare un pacchetto di cracker con una scatoletta di tonno, poichè la sua famiglia non può pagare la mensa “Che paese siamo diventati? Che fine ha fatto la carità?” chiede il comico, la tassa verrà pagata dal calciatore Candreva, “Sarà lui a pagare anche i contributi della flat tax?”
Un rapido sguardo ad alcuni dei partiti candidati alle elezioni europee.
Silvio Berlusconi e il suo partito Forza Italia stanno perdendo sempre più elettori, di recente Toti ha abbandonato il partito. Dopo la pubblicità un incontro con l’ex premier o forse con la sua maschera.
Rientriamo in studio, Crozza nei panni di Berlusconi, parla del suo manifesto per la candidatura alle elezioni europee, scherzando sulle difficoltà del politico ad accettare la sua età. E allora l’ex premier non riesce a pronunciare le parole più difficili, a girare il collo e si addormenta ogni tre frasi.
Il Vaticano ha tolto la fiducia a Berlusconi “ma come dopo anni di scandali solo adesso hanno preso questa decisione?” esclama Crozza. Continua a parlare del Vaticano, in settimana Ratzinger si è espresso riguardo la pedofilia affermando che “la caduta morale della chiesa è cominciata nel ’68” quando ” la pedofilia sia stata diagnosticata come permessa e conveniente” .
Con la maschera del Papa Ratzinger, il comico, accusa i “fricchettoni” del ’68, “Bob Dylan, i Beatles sono stati loro a causare il declino della chiesa”. Il giornalista Andrea Zalone a un certo punto confessa di essere del ’68 e il “Papa” scappa via terrorizzato dal “maledetto ’68”.
Alessandro Di Battista dopo 7 anni nei cinque stelle, è un anno che vagabonda in giro per il mondo, un pò figlio dei fiori, un pò figlio di Grillo, ora è figlio di Travaglio, da quando scrive reportage per il Fatto Quotidiano, da New York, alla frontiera con il Messico dove di Battista dice testuali parole ” ci stanno 50 gradi ” e Crozza scioccato rivolgendosi al pubblico dice ” Ed è questa la novità, in Messico fa caldo? e il Fatto Quotidiano lo paga regolarmente come reporter?”
In un video postato su facebook, Di Battista condivide la sua passione per i reportage e per il suo corso di falegnameria. Crozza scherza sul nuovo stile di vita politico, che si divide tra la compagna Sara, il corso di falegnameria e i suoi viaggi in giro per il mondo.
Quest’anno Jovanotti girerà l’Italia con un tour sulle spiagge, un’altra tappa aggiunta è sulla vetta di Plan de Corones. Messner ha sfidato Jovanotti, accusandolo di inquinare il monte insieme a lui in questa lotta c’è Mauro Corona, che al programma carta bianca ha portato il suo amico Poiana, un uomo dei boschi, che ha imparato tutti i versi degli uccelli : “questo è l’unico concerto da fare su una vetta” sostiene Corona.
Crozza indossa la maschera di Corona, che accompagnato da un falso Poiana, tra un verso di un’orso e uno di un tacchino, rivendica il diritto degli animali del bosco di dormire tranquilli senza essere disturbati dal concerto del cantante Jovanotti.
Il giornalista Vittorio Feltri ha scritto in un articolo che “Conte è un signore gradevole, addirittura ben vestito nonostante sia di Foggia”. Chiaramente gli abitanti della città pugliese non hanno accettato di buon grado lo spiacevole commento del giornalista e Crozza gli consiglia di non avvicinarsi per un pò da quelle parti.
Personaggio storico di Crozza, arriva lo sketch di Feltri, che imperterrito continua ad attaccare i foggiani. A Foggia non esiste un centro, è l’unica città di sola periferia, scherzando sul fatto che il ministro degli interni dovrebbe costringere tutti i foggiani a fare “coming out” .
Il programma finisce qui, Fratelli di Crozza tornerà sul canale NOVE venerdì 26 aprile.