Ruffo insieme ad un gruppo di film-maker realizzerà dei reportage e delle inchieste sull’Italia che cerca lavoro. Il programma si occupa da una parte delle eccellenze made in Italy, dall’altra di piccoli imprenditori che si sforzano per mettere insieme delle startup e di giovani che frequentano scuole di formazione dove imparano un mestiere. Sarà dunque un programma che guarda a 360 gradi sull’universo del lavoro, dell’artigianato, della grande e piccola imprenditoria cercando di analizzare tutte le realtà professionali da nord a sud. {module Pubblicità dentro articolo 2}
Lo studio sembra una fabbrica post industriale ed è stato realizzato nel centro di produzione Rai di Torino. Ogni settimana ospiti di Federico Ruffo saranno artigiani, imprenditori, esperti del mondo e del mercato del lavoro. Il programma scandaglia anche le varie realtà artigianali.
Un gruppo di giovani in cerca di occupazione verrà seguito da un coach il cui compito è fornire loro gli strumenti necessari per poter affrontare con competenza la vita professionale nel settore scelto da ciascuno. In primis bisognerà imparare a compilare un curriculum, ad affrontare i colloqui di lavoro e, una volta assunti, il coach insegnerà loro come relazionarsi con il proprio capo.
Al centro del programma ci saranno anche le startup e verrà spiegato ai telespettatori come è possibile che possano realizzarsi grazie ad incentivi e strumenti pubblici: nozioni che spesso sono poco conosciute ma che invece possono essere di grande utilità a chi vuole intraprendere un nuovo percorso professionale.
Un consulente del lavoro farà conoscere ai ragazzi interessati tutte le agevolazioni e le forme di sostegno più interessanti per chi cerca un’occupazione, per chi offre lavoro e per chi invece vuole avviare un’attività in proprio.
Rai3 crede molto in questo progetto che fa parte della nuova linea editoriale del direttore Daria Bignardi. Un programma in sintonia con la vocazione di servizio pubblico che vuole anche approfondire le opportunità proposte dal Ministero del Lavoro e dalle Regioni con il sostegno dei fondi di incentivazione europei. {module Pubblicità dentro articolo}
“Il posto giusto” non si limita soltanto a raccontare storie professionali ma presenta anche vicende di vita vissuta attraverso i protagonisti che si racconteranno mettendo in evidenza quanto sia stato importante per loro vivere la propria esperienza personale e lavorativa.
Ogni puntata avrà la durata di 50 minuti, un tempo non lungo, idoneo a raccontare storie di vita e di lavoro in una maniera accessibile ad un pubblico che la domenica a quell’ora è in cerca di appuntamenti non pesanti.