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Si parte da San Pedro Atocpan, fino a Città del Messico: solo due coppie si sfideranno nella corsa decisiva. Per la prima volta, i Socialisti si sentono “a tratti agguerriti”. La Del Santo invece, dice che vuole godersela “sulle spine”, qualsiasi cosa significhi.
Ciascuna coppia deve trovare un’imbarcazione con il proprio nome, e remare nello Xochimilco: devono fermarsi in corrispondenza della bandiera di Pechino Express e raccogliere due corone di fiori. Nel frattempo, Tina rabbrividisce all’idea che gli schizzi di acqua sporca le vadano sui capelli: in generale comunque, i concorrenti non riescono a procedere dritti. Le corone di fiori vanno fatte indossare a due ragazze, che conoscono le indicazioni per procedere. Si continua in autostop.
La Del Santo è felice che Marco non sia un navigatore, perché i marinai partono e non tornano. Simone Di Pasquale invece, non usa mezzi termini con Tina: “Vedi di fare qualcosa”.
Ad attenderli, i concorrenti trovano un pubblico: peccato per loro che la gente sia lì pronta ad assistere a un incontro di wrestling. Il ring aspetta proprio i viaggiatori: mentre uno esegue operazioni alla lavagna, l’altro membro della coppia deve confrontarsi con un wrestler. Tina urla un “a stronza” alla lottatrice, che le ha torto il collo. Per decidere a chi tocchi l’infausto compito, i due Socialisti se la giocano a sasso, forbice, carta.
Si riparte. I Socialisti vengono caricati in auto da un uomo che ha una fondazione per aiutare i più bisognosi: ai due non sfugge che, da quando è iniziata l’avventura nello show, la sua è la macchina più bella che abbiano visto in Sud America.
Torna ora un grande classico del programma: le teche dal contenuto misterioso. Le coppie devono infilare le mani tra insetti, topi e schifezze assortite, senza naturlamente vedere cosa stiano toccando: devono recuperare un telefono cellulare e delle tessere che formano un n umero da chiamare. Telefonando, scopriranno le indicazioni per procedere: gli ultimi ad arrivare, saranno eliminati.
Le teche sono sette, come già avveniva nella finale 2015. Tina è sul punto di piangere. Un contenitore dopo l’altro, ormai suggestionati, i concorrenti temono pure giocattoli di plastica a forma di drago: Marco sente qualcosa di umido e peloso, e la Del Santo gli fa notare che lui, di cose umide e pelose, dovrebbe già aver avuto esperienza. Altri momenti di brivido li donano gli spaghetti, scambiati per vermi.
Nell’ultima teca invece, una testa d’uomo: quella di Pinna o Bertolini, a seconda delle coppie. Al termine della prova, la Del Santo è soddisfatta perché pensa di essere maturata: “Mi sento una women diversa: una maggiorata”.
Non basta raggiungere Costantino per scoprire la propria posizione: prima di saperlo, dovrà sorgere di nuovo il sole. Invece è ora di cercare alloggio per l’ultima notte in gioco.
Nel frattempo Tina viene visitata dal medico di produzione: accusa forti dolori al collo sin dal combattimento, a cui si sono aggiunti altri sintomi. le viene prescritto riposo e messo il collarino. Si sente già aria di nostalgia: siamo all’ultima cena.
Al mattino, Costantino rivela la classifica del giorno precedente: primi al traguardo della biblioteca museo Soumaya erano stati i Contribuenti, secondi i Socialisti, terzi gli Innamorati. Gli Spostati Tina e Simone dunque, si classificano quarti.
Il tempo dei saluti passa in fretta: la gara riprende. Le coppie ripartono a tre minuti di distanza l’una dall’altra, a cominciare da Passoni e Bugatty. Per l’occasione, i concorrenti faranno conoscenza con due tradizioni messicane: pignatta e corrida. Nell’arena in cui si trovano le coppie infatti, scorrazza un torello: la Del Santo ne viene travolta tre volte. Per distrarre l’animale, i The Show fanno ricorso a quanto hanno imparato dai film western: colonna sonora delle eroiche gesta, Torero Camomillo.
Ed ecco che al mercato li attende un’altra delle immancabili prove del programma: i “sette mostri“. Si tratta di lucertole, cimici, uova di formica e altre amenità: per non essre da meno, anche il conduttore assaggia. Disposti su una ruota, i concorrenti devono mangiare il piatto indicato al termine del giro.
Alessio e Alessandro ingurgitano come non mai, e pure Passoni non si riparmia. Anzi: ci descrive pure il sapore di pistacchio, la cosistenza croccante fuori e morbida dentro. Nel frattempo il povero Marco invoca il “Dio di tutti i Dii” mentre la Del Santo lo rimprovera perché non riesce a mangiare.
Costantino aspetta le coppie: l’avventura finisce per gli Innamorati. La vittoria sarà contesa tra Contribuenti e Socialisti. La Del santo lascia lo show raccontando di essere partita con “Marc” perché è bello, e ancora: “Sapevo di non partire con un cervellone”.
Adesso l’adrenalina è al massimo. La Posada del Sol è un luogo misterioso: i finalisti vengono bendati, condotti lungo i corridoi dell’edificio senza che venga detta loro una parola. Lasciati soli in una stanza al buio, le telecamere a infrarossi riprendono i movimenti dei quattro viaggiatori: devono trovare una chiave custodita all’interno di un armadio. Alessio dei Socialisti non si dimostra esattamente un temerario; la Bugatty invece sente una presenza alle spalle, perciò il compagno le fa notare che si tratta del suo zaino.
Quando si accende la luce, su una parete vengono proiettate le foto dell’esperienza a Pechino Express: scendono le prima lacrime. Conclusa la sequenza di scatti, il volto di un bambino scandisce il nome del traguardo: Piramide di Tula.
I The Show ricevono un passaggio da un’italiana: l’ansia è a mille. Il montaggio alterna la scalata della piramide alle immagini delle puntate passate.
Giunti sulla vetta della primide, il conduttore ordina “inginocchiatevi”. Vincono i Socialisti: i ragazzi piangono di gioia, saltando in braccio a Costantino.
La puntata si chiude con la voce di Shakira a fare da colonna sonora: in video i volti delle persone incontrate in Colombia, Guatemala e Messico. Pechino Expess 5 si congeda dai telespettatori con un “grazie”.