Giorgia, 14 anni di Varese, è la ragazza protagonista di bullismo di questo esordio. Una telecamera nascosta nel suo zaino testimonierà tutto quello che accade a scuola. Pablo Trincia va a casa della ragazza per conoscerla meglio: così scopriamo che la sua cantante preferita è Giorgia e che colleziona Pony. Con alcuni disegni, poi, iniziamo a capire i suoi problemi e la sua esperienza di vita.
La “tortura” è iniziata in seconda elementare. Ad alcune prese in giro, la ragazza rispose e così iniziarono le botte. L’incubo è ripreso poi alle Medie con tutt’altro persone, un compagno le disse: “Devi morire soffocata tra le tue lenzuola“. L’anno successivo arrivarono anche le violenze materiali. La cosa che la fa stare peggio è quando insultano anche la mamma.
Giorgia appare molto sofferente per questa persecuzione e per questo l’inviato approfondisce la sua conversazione parlandone con Nonna Cristina. Le emozioni aumentano con il ricordo della madre e del modo in cui ha scoperto che la figlia era vittima di bullismo. Una mattina addirittura trovò un foglio appallottolato dove la ragazza ipotizzava il suicidio.
Ora entriamo nella seconda fase del programma. Giorgia va a scuola per due settimane con due telecamere nascoste. In questo modo vedremo cosa succede e poi la sera farà una sorta di confessionale a casa. Dopo la pubblicità scopriamo il girato e l’inviato lo mostra anche alla madre e alla nonna.
Visibilmente commossa e scioccata la mamma. Oggettivamente infatti non tanto le “immagini” delle riprese, ma i confessionali della figlia sono molto forti. L’ex iena ottiene una conversazione telefonica con il preside dell’istituto che però rifiuta la proposta di avere un incontro.
Dopo tanta sofferenza arriva anche un momento di felicità per Giorgia. A Milano incontra uno dei suoi idoli Emma Marrone. Una toccante chiacchierata da mamma o sorella maggiore che mostra ancora una volta l’umanità della cantante salentina. La vincitrice di Amici consiglia alla ragazza di stare più serena e non far percepire la sua paura.
Giusto per il messaggio di aprirsi al mondo, trovare qualcosa da fare e non mettersi nella condizione di farsi bullizzare. “Sempre con carattere e senza paura” così si chiude la bella chiacchierata. Secondo blocco pubblicitario e poi arriva il momento dell’incontro a scuola con alcuni studenti. Si presentano solo in 2 su 18.
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Anche loro vedono il video girato dalle telecamere nascoste. Le due compagne di classe sostengono che anche il comportamento di Giorgia ha concorso all’emarginazione. Una delle due pensa anche che molti insulti erano nati per scherzo. Per avviare un nuovo percorso e rapporto la storia si chiude con Giorgia e le due compagne di classe che insieme ad altri ragazzi vittime di bullismo realizzano un murales.
Termina qui la prima puntata di Mai più bullismo. Pablo Trincia vi da appuntamento a mercoledì prossimo alle 23.15 su Rai2.