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Dapprima semplice appassionata di musica, quando cantava dietro i dischi di Tom Jones, Mina e Celentano; poi le serate in giro per i paesi del Frusinate accompagnata dai complessi amatoriali dei suoi amici; fino alle selezioni per il Festival delle Voci Nuove di Castrocaro, dove trionfa nel 1968, poco più che ventenne, insieme a Paolo Mengoli. Arriva quindi il contratto con la casa discografica Ricordi, e l’“investitura” da parte del suo scopritore e grande patron del Festival di Sanremo Gianni Ravera, che la definisce “una delle più belle voci mai ascoltate in Italia”.
La timida ragazza continua la sua fulminante ascesa vincendo innumerevoli rassegne canore. Si impone all’attenzione del pubblico internazionale, cantando negli Stati Uniti e in Belgio, dove si esibisce davanti alla principessa e futura regina Paola di Liegi.
Questi successi la portano vicinissima al suo sogno di partecipare al Festival di Sanremo. Era il 1970: Rosalba è iscritta a partecipare alla kermesse canora con la canzone Sole pioggia e vento, in coppia con Mal, ma della canzone se ne innamora Luciano Tajoli che prende il suo posto.
Nel 2012 Rosalba è scomparsa. Ed oggi, proprio nel periodo dedicato alla kermesse canora da lei tanto amata e inseguita, le viene dedicata una mostra. Il titolo La ragazza che sognava Sanremo vuole far capire che si riparte proprio da quell’obiettivo tristemente svanito che rappresenta da sempre il sogno di ogni cantante.
La mostra è curata dal figlio Diego Mondella e patrocinata dal Comune di Frosinone (Assessorato alla Cultura).
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Sarà allestita in forma multimediale nelle quattro sale del 1° piano della Villa Comunale di Frosinone, e intende ripercorrere tutta la carriera artistica di Rosalba Archilletti attraverso diversi documenti e materiali inediti: tutte le sue canzoni; le copertine e le copie originali dei suoi dischi; i filmati d’archivio; più di cento fotografie; articoli di quotidiani e riviste; spartiti musicali e locandine originali dell’epoca; testimonianze dei suoi amici e colleghi, tra cui Renato Zero, Gianni Morandi, Ron e Amedeo Minghi; ritratti di Rosalba eseguiti da artisti vari.
Il percorso espositivo sarà introdotto da una Presentazione Speciale di Luciano Fontana, direttore del «Corriere della Sera» e frusinate di nascita.