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Tutto è naufragato, è il caso di dirlo. Tutto, meno i naufraghi stessi, bloccati su un’isoletta dalla quale, in pompa magna, tra elicotteri e lanci, avrebbero dovuto dare spettacolo. Il solito, quello di tutte le edizioni. E invece, Giove Pluvio ha deciso diversamente. Ed ha rovesciato su di loro tutta l’acqua di cui disponeva, scatenando una tempesta tropicale accompagnata da un fragore abbagliante di tuoni e lampi. Una tempesta tropicale di quelle che sembrano scatenarsi, negli anni dispari nei quali Canale 5 programma la propria Isola dei famosi.
Così i telespettatori non hanno potuto far altro che constatare come la forza degli elementi naturali spesso, sia superiore ai buoni propositi. Quelli dei 14 naufraghi che si sono ritrovati a gestire una tempesta prima ancora di gestire la fame derivante dalla mancanza di cibo. E’ bastata la pioggia torrenziale a far scattare i nervi a baldanzose giovani fanciulle infreddolite, dimentiche di essere abituate, anche nelle intemperie, a pochi centimetri di stoffa sulla pelle. E’ bastata l’inclemenza del clima tropicale ad imbizzarrire gli insoliti ospiti: si son sentiti quasi offesi nella dignità di vip o presunti tali, quasi non sapessero, firmando il consistente contratto con la produzione, a che cosa stessero andando incontro.
Di solito i reality condotti da Alessia Marcuzzi hanno una durata “torrenziale” ma nessuno immaginava che anche quest’anno l’aggettivo potesse essere declinato nell’accezione metereologica. Così in studio i telespettatori hanno assistito ai tentativi, spesso patetici, della Marcuzzi, di allungare la puntata del minimo sindacale per poter essere rilevata dall’Auditel. Collegamenti ko, l’inviato Stefano Bettarini a sua volta bloccato dalle intemperie che gli hanno impedito di raggiungere i naufraghi. E Vladimir Luxuria, in studio, per stuzzicare la curiosità dei telespettatori, già raccontava la notte brava dei naufraghi prima di arrivare sull’isoletta. L’opinionista ha svelato che, capitanati da Raz Degan, i nuovi vip, quando erano ancora in albergo, hanno rinchiuso la loro sorvegliante in uno stanzino e se ne sono andati a scorazzare indisturbati fra bagordi e intemperanze.
Non abbiamo visto molto, nella prima mini- puntata andata in onda il 30 gennaio. Ma ci è bastato per capire che tutto sarà come prima. Perchè l’Isola è come la politica italiana: quando ci dicono che tutto cambierà, che è in atto una rivoluzione positiva, si ha la certezza che non muterà mai nulla.