In ognuna vengono mandati in onda due episodi. I protagonisti sono Megan Montaner nel ruolo di Candela, una ballerina spagnola di flamenco che vive a Siviglia con la madre ed il figlioletto e Alessandro Tiberi nel ruolo di Massimo, un imprenditore la cui azienda di famiglia è in grave crisi economica
La prima puntata serve a far conoscere ai telespettatori i personaggi. La vicenda inizia all’aeroporto di Praga: qui sono di passaggio i due protagonisti Massimo e Candela. Per un caso i due si scontrano e tra di loro si instaura subito una sorta di odio destinato, però, a durare poco.
Dopo l’incontro, la ballerina sivigliana, Candela e l’imprenditore romano, Massimo iniziano a non poter fare a meno l’uno dell’altra. I loro destini rimangono indissolubilmente segnati: come per incanto le visioni di entrambi si materializzano nella vita dell’altro, complicandone le relazioni sentimentali. Candela è sposata ed ha un figlio che viene accudito dalla madre. E Massimo è fidanzato da dieci anni. Ma il loro rapporto è stagnante e si trascina solo per forza di inerzia.
Il regista Ivan Silvestrini afferma: questi due personaggi si ostinavano a rincorrersi con il pensiero, attraverso delle vere e proprie visioni l’uno dell’altro. Visioni che persistevano invadenti nelle loro vite e che se da un lato non li facevano mai sentire soli, in realtà stavano mostrando loro quanto soli fossero nel profondo, quanto irrinunciabile fosse stato quell’incontro casuale.
È stato avvincente cercare sempre modi nuovi di raccontare le vite parallele di Candela e Massimo, utilizzando le loro visioni in un gioco caleidoscopico (e di certo un po’ schizofrenico per i due interpreti) tra Roma, Siviglia e Praga, dove questi due corpi, chi materiale chi no, attraversano continuamente lo spazio per sopravvivere nei pensieri dell’altro nonostante la distanza.
Lontano da te | Il cast completo
Alessandro Timperi, Megan Montaner, Teco Celio, Pamela Villoresi, Pepón Nieto, Mariola Fuentes, Celia De Molina, Roberto Campillo, Christian Ginepro, Antonio Zavatteri, Ivan Franek e Juan Fernández.
La regia è firmata da Ivan Silvestrini.