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Come vi anticipavamo, stasera tra gli ospiti in studio ci sono Morgan e l’editorialista Pierluigi Battista. Vestito da Stalin, Enrico Lucci si è recato al Teatro Vittoria di Roma, dove si è tenuta negli scorsi giorni l’assemblea della minoranza Pd: per i toni ironici nei confronti degli intervistati, il registro linguistico, le scelte musicali, il servizio ricalca molto lo stile “Iene” che ha reso noto il giornalista romano. Lucci tenta di intervistare Bersani ma questi lo respinge, più disponibile Michele Emiliano. Poi il blitz al Tg La7 da Enrico Mentana durante la sua maratona. Tornati in studio, rieccolo in versione Stalin che afferma: “Mi candido ufficialmente alla guida del Pd!”
Restando sulla politica, le telecamera ci portano a Coblenza, in Germania: qui si sono incontrati i leader di estrema destra europei. Tra questi anche Marine Le Pen. A rappresentare l’Italia Mario Borghezio, discusso esponente della Lega Nord; questi ha seguito in diretta televisiva la cerimonia di insediamento di Trump, che dice di apprezzare perché “vuole ridare potere al popolo”. Poi conclude: “Sento il profumo della vittoria”, a proposito del possibile avanzare dei partiti come il suo.
Momento “Stand up”: un ospite, all’impiedi, interviene in un monologo. Stavolta tocca all‘imprenditore Ernesto Preatoni: per lui è necessario uscire dall’euro. Una posizione che argomenta in modo specifico, commentata da Battista e Morgan. Interessante l’idea di coinvolgere, in veste di opinionista, il cantautore emiliano, che tra l’altro è contrario alla tesi del manager.
Valentina Petrini si è recata a Houston, in Texas. Il motivo è preciso: lì c’è una forte comunità evangelica, che avrebbe sostenuto molto la candidatura di Trump a nuovo presidente Usa. Per questo motivo decide di intervistare il pastore locale, seguito da molti fedeli. Quando però si tratta di chiedergli cosa ne pensa della politica del nuovo Capo dello Stato americano, risposte non ne arrivano: l’ufficio stampa del reverendo tiene a specificare che è preferibile non parlare di politica. Poi, la giornalista si sposta a Dallas. Lì incontra un altro pastore (il consigliere spirituale di Trump), con il quale parlare di argomenti del genere, tra cui anche l’immigrazione, è più semplice.
Il secondo monologo della serata è affidato a Federico Pizzarotti, sindaco di Parma e in scadenza di mandato. L’ex M5S rivendica quanto fatto nei suoi cinque anni alla guida del comune emiliano. Sarebbe stato più opportuno un contradditorio, vista anche la presenza di Pierluigi Battista in studio.
Segue una provocatoria candid-camera di Giorgio Montanini: si improvvisa un politicante che sostiene che gli anziani debbano andare a vivere in Angola perché sono inutili. Colorite le reazioni delle “vittime”, francamente prevedibili. L’artista fermano prosegue il suo show in studio con un monologo sull’argomento capitalismo.
Il programma conferma la sua impostazione, a metà tra informazione ed intrattenimento: troppo ibrido, però, perché in questo modo non raggiunge una sua precisa identità. Si prosegue con il curioso esperimento messo a punto da Nello Trocchia, che ha deciso di capire come si fa a vivere senza mangiare per 21 giorni: per riuscirci è entrato in una comunità gestita da una sorta di guru. Nonostante i tentativi, il giornalista non ce l’ha fatta, abbandonando anzitempo il ritiro pseudo-spirituale.
Un’altra testimonianza in studio è quella di Mauro Corona: un personaggio versatile, noto alpinista ma anche scultore e scrittore. “Il futuro sono i bambini”, dice. Nel suo intervento lamenta che nelle scuole non ci sia, secondo lui, un’educazione alimentare. Valentina Petrini intervista Pizzarotti, rimasto in studio. Gli viene chiesto un parere sul rapporto Grillo-Raggi visti gli ultimi problemi nel M5S romano.
Reportage dall’Ucraina sull’argomento maternità surrogata, cui ricorrono molte coppie italiane. Nel nostro Paese questa pratica è vietata, nell’ex Repubblica Sovietica invece viene considerata una cura contro l’infertilità. L’inviata si reca in una clinica di Kiev dove si effettuano tali trattamenti: lì intervista una nostra connazionale, dei medici e anche chi ha messo ha disposizione il suo utero per poi partorire i figli di altri. I prezzi vanno da un minimo di 29.000 ad un massimo di 49.000 euro. In seguito, la Petrini intervista in studio un uomo nato proprio da maternità surrogata.
Barbara Alberti, nota scrittrice ed opinionista, è contro l’utero in affitto. Per lei non è un atto d’amore, anzi, rappresenta “la vittoria del ricco sul povero, che viene erronamente fatta passare spesso come una battaglia progressista”.
Il genere neomelodico, soprattutto a Napoli e in Campania, è molto gettonato. Enrico Lucci decide di andare a conoscere i suoi rappresentanti più noti, tra cui Mimmo Dany (che definisce il “Molleggiato del Sud”) e Daniele Bianco, autore del brano “Nu matrimonio napulitano”, sigla del format di Real Time “Il boss delle cerimonie”. L’ ex Iena vuole provare a diventare a sua volta un neomelodico e allora si fa aiutare da “esperti” del settore, tenendo anche un’esibizione pubblica con una giaccia bianca a cuoricini rossi. Servizio di colore, anche questo in pieno stile “Iene”.
Con una personale rivisitazione di “Malafemmina” di Totò e della “Patetica” di Beethoven, Morgan conclude la serata al pianoforte. Termina qui la puntata: la prossima sarà trasmessa giovedì 2 marzo, alle 21.20, sempre su Rai 2.
Riguardo il video di Benedetto Trump, vorrei inoltre una piccola riflessione Cristiana Cattolica
IL GRANELLINO
(Mc 9,41-50)
Il Signore ricompensa largamente tutti quelli che amano i suoi ministri e tutti quelli che maltrattano i suoi ministri finiscono male. La suddetta affermazione è piena di verità evangelica. Riflettendo sulla mia vita come ministro di Dio, posso dire con certezza che tutte le famiglie che mi hanno ospitato con amore, che mi hanno amato come servo di Dio, che sono state generose verso di me sono state benedette dal Signore con il dono della pace, della gioia e della prosperità. Come sono vere le parole di Gesù nel Vangelo di oggi: “Se qualcuno vi darà un bicchiere d’acqua nel mio nome perché siete miei discepoli, grande sarà la loro ricompensa!”. Dico anche che le persone che sono state ostinate nel calunniarmi, nel maltrattarmi e nel perseguitarmi perché ho messo davanti a loro la loro ipocrisia e cattiveria le ho viste camminare sempre con il volto triste e nelle loro case hanno sempre dimorato gli spiriti immondi della discordia e del disordine morale. C’è un episodio biblico che ogni volta che mi viene in mente, mi fa rabbrividire. Maria, per invidia verso il fratello Mosè, sparlò contro di lui. Ebbene, la conseguenza del suo peccato fu che ella diventò lebbrosa. Dio non sopporta chi maltratta i suoi Unti. Tutti il Signore ama, ma ama in maniera particolare i suoi consacrati. Qualcuno potrebbe dirmi: “Come posso stimare e onorare un ministro di Dio che si comporta male ed è di grande scandalo alla comunità!?”. Dopo aver ucciso il fratello Abele, Caino disse al Signore: “Io sarò ramingo e fuggiasco sulla terra e chiunque mi incontrerà mi potrà uccidere”. Ma il Signore gli disse: “Però chiunque ucciderà Caino subirà la vendetta sette volte!”. Il ministro che insegna a peccare sarà giudicato dal Signore. A noi però il compito di pregare per la sua conversione. Amen. Alleluia. (P. Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti)