Il documentario è ideato da Simona Ercolani ed è prodotto dalla casa di produzione Stand by me. Si tratta di un format originale la cui regia è di Marco Mangiarotti.
In questa puntata ritroveremo alcuni dei protagonisti già conosciuti nella appuntamento d’esordio. {module Pubblicità dentro articolo 2}
In particolare i telespettatori ritroveranno Roberto che ha da poco affrontato il trapianto di midollo osseo. Il ragazzo si trova in una condizione in fisica abbastanza debilitata e rischia di cadere in una depressione che potrebbe essere deleterio per il futuro. Fortunatamente accanto a lui ci sono i genitori che lo sostengono in ogni istante. In particolare vedremo Roberto assillato da tutte le conseguenze della terapia che sta affrontando. Nausea, malesseri che continuamente lo tormentano, lo lasciano in uno stato di grande debilitazione. La mamma Silvia non sa più come fare per tentare di riportare il sorriso nella vita del figlio. E cerca addirittura di prenderlo per la gola cucinando gli alcuni dei suoi piatti preferiti.
Simone invece è stato ricoverato in ospedale perché presenta una febbre sospetta a refrattaria ad ogni antibiotico. La sua terapia è stata sospesa per qualche giorno. Fortunatamente dopo poco tempo il piccolo paziente risponde alle cure e inizia a migliorare. Il suo stato di salute continua a fare progressi al punto tale che i medici decidono di farlo ritornare a casa. I fratelli e tutti gli abitanti del piccolo paese dove abita gli hanno preparato una festa a sorpresa. Un momento di serenità dopo tanti patimenti e grandi sofferenze affrontate. {module Pubblicità dentro articolo}
Nella prima puntata abbiamo conosciuto anche Klizia, una ragazzina di 18 anni affetta da un tumore. Klizia insieme ad alcuni pazienti del Bambin Gesù è in viaggio sulla nave crociera chiamata “Nave Italia“. Qui trascorre giornate serene aiutando in cucina per la preparazione dei pasti. In particolare la giovane è molto brava nel confezionare un ottimo tiramisù che regala a tutto l’equipaggio. Accanto a lei ai fornelli c’è Ginevra, un’altra ragazza di 17 anni di Olevano Romano in provincia di Roma. Klizia stringe con lei un bel rapporto di amicizia fatto di complicità e di piccoli segreti. Naturalmente anche Ginevra è malata. E confessa che il male le fa paura. Soprattutto ad angosciarla è il non potersi confrontare con le sue coetanee. Ma lentamente supera questo handicap e inizia a trovare serenità proprio nel comunicare con ragazze della sua età. In questo modo riesce a superare molte barriere che credeva davvero insormontabili.