Inizialmente Savino propone ai telespettatori un ritratto dell’imprenditore protagonista di puntata. I telespettatori conosceranno Pierluigi Zamò, nominato Presidente di IlCam nel 2003 a seguito della morte di suo padre, Tullio Zamò, fondatore dell’azienda nel 1959 a Manzano.
si avvicinava il boom economico proprio degli anni Sessanta e l’azienda, grazie all’opera di Tullio Zamò e dei suoi collaboratori, si sviluppava in maniera esponenziale. Il percorso di affermazione a livello europeo è arrivato fino all’attuale posizione di leader europeo nella produzione di ante e accessori per i mobili. Per avere un’idea di tale sviluppo, basti pensare che c’è un organico di oltre 800 dipendenti e si raggiunge una produzione di oltre 40.000 pezzi al giorno.
Da Manzano, nei primi anni 2000 l’azienda si è trasferita a Cormons, dove sono state raggruppate le produzioni italiane, ma le succursali esistenti all’estero sono davvero tante. Pierluigi Zamò ha fatto lui stesso un percorso di gavetta e di crescita nelle sue fabbriche fin dal 1975, iniziando ad occuparsi del settore della produzione. Oggi dirige l’azienda insieme al fratello Silvano nel ruolo di Vice-Presidente. Una caratteristica dei due fratelli è il sostegno a diversi progetti solidali attraverso finanziamneti propri. Tutto questo per rispettare e onorare il padre che aveva già iniziato su questa strada.
Naturalmente le fasi del docu- reality si ripropongono: dopo l’acquisizione di una nuova identità, Zamò comincia a lavorare sotto copertura nei vari settori della filiera di lavorazione. Incontrerà alcuni suoi dipendenti con i quali instaura un legame più personale per scoprire anche l’aspetto umano. Bruno lavora in falegnameria, Susanna, al carteggio, Matjaz è responsabile del reparto presse, Claudio si occupa del rivestimento delle ante, e Anita lavora all’imballaggio.
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Il pretesto grazie al quale le telecamere dei Boss in incognito entrano nelle varie fabbriche è il seguente: ai dipendenti viene fatto credere che la troupe è impegnata nella realizzazione di un nuovo docu-reality in cui due lavoratori si scambiano, per una settimana, il proprio posto in azienda.
Alla fine della settimana di lavoro sotto copertura il Boss convoca i dipendenti incontrati nel suo studio e svela loro la propria identità. E’ un momento di confronto nel corso del quale il manager discute sull’operato dei lavoratori e ne premia la responsabilità. Oppure incentiva a fare meglio.