Intanto è stata annunciata già da ieri la notizia che Massimo Giletti ha firmato con La7 per altri due anni.
“È la settima mia conferenza come editore de La7”, esordisce Cairo, aggiungendo “qualche preoccupazione più di oggi ce l’avevo visto che l’azienda perdeva circa 100 milioni l’anno.
Ancora Cairo: Un altro aspetto positivo che voglio sottolineare è il prime time che è riuscito a raggiungere Italia1 ed è davanti a Rete4. Un risultato importante che vogliamo migliorare. Ci sono dei picchi di crescita di Lilli Gruber, sta arrivando al 7% e un risultato eccezionale di Propaganda Live e su undici puntate, in dieci ha battuto Crozza. Di Martedì su trentasei confronti ne ha vinti trentacinque. Giletti ha compiuto delle performance eccezionali.
Giletti era in procinto di tornare in Rai, è così?
Gli scorsi anni aveva accennato a voler rafforzare La7d…
Stiamo gestendo la rete in maniera molto precisa. È quella con la più alta presenza femminile rispetto alle reti del digitale terrestre. Stiamo ragionando su idee per potenziarla ulteriormente, c’è un progetto che potremmo annunciare a settembre/ottobre.
Due anni fa salvò Giletti, ora sta pensando di salvare la Clerici?
Tra le novità figura la presenza di Licia Colò, può dirci su cosa state lavorando?
In questo filone si inserisce l’acquisto della miniserie Chernobyl che è andata molto bene su Sky.
C’è un dialogo con Sky per prendere altre serie oltre Chernobyl?
Cosa farà se nasce il canale della Lega?
Vista la forte identità nell’informazione, avete in programma di fare una trasmissione sui libri?
Cairo aggiunge: io i conduttori che scelgo e confermo li seleziono sulla base della professionalità e del fatto che sono persone libere anche nel porre tutte le domande perché sono i nostri valori importanti.