La durata è di un’ora e 50 minuti, il film arriva in Italia in prima visione televisiva.
Con la regia di Barry Jenkins, recitano i seguenti attori Ashton Sanders, Naomie Harris, Mahershala Ali, Andre Holland, Janelle Monáe, Trevante Rhodes, Jharrel Jerome e Edson Jean.
Moonlight – Tre storie di una vita | trama
La vicenda racconta la vita di un giovane afroamericano omosessuale attraverso tre fasi della sua esistenza: l’infanzia, dell’adolescenza e l’età adulta.
Il giovane il cui nome è Chiron, non è stato molto fortunato e sin da piccolo ha dovuto confrontarsi con una madre della vita soltanto all’alcol e alla droga che non si è mai occupata di lui. Questa situazione ha influito in maniera fondamentale sull’animo del giovane Chiron che è cresciuto con una timidezza incredibile dalla quale non si è mai liberato.
Il piccolo Chiron veniva anche bullizzato dai suoi amici. I compagni infatti lo prendevano ripetutamente in giro e lui non riusciva mai a trovare una persona che potesse capirlo e risolvere l’annoso problema che lo ha accompagnato per buona parte della sua vita.
Un giorno stanco di tutti i soprusi costretto a sopportare, Chiron scappa da casa e dagli amici. Si rifugia in una baracca apparentemente disabitata e qui conosce Juan, uno spacciatore dal fisico molto possente e nell’ambiente è molto temuto per i metodi duri con i quali si rivolge sempre agli altri.
Molto presto però con Juan si instaura un rapporto amichevole. L’uomo porta il ragazzo a casa sua, gli offre ospitalità, un tetto e soprattutto cerca di insegnargli come si vive nell’ambiente in cui Chiron si ritrova e con il quale dovrà confrontarsi anche in seguito.
Chiron ha inoltre un problema che lo assilla: la madre che nel frattempo è stata ricoverata in una casa di recupero per tossicodipendenti perché l’abuso di droga era diventato insostenibile per lei. Infatti negli ultimi tempi la donna era completamente fuori di sè ed era diventata addirittura una prostituta.
Chiron non aveva mai parlato a nessuno della sua omosessualità. Non comprende gli altri, non vuole neanche essere compreso, ma pian piano questo atteggiamento si rivela ulteriormente deleterio per lui. Infatti diventa un ribelle e finisce in prigione. Prima però Chiron aveva sentito il bisogno di fare una visita alla madre che si trovava nel centro di riabilitazione. Intanto in un momento così delicato il giovane riesce ad avere un dialogo costruttivo con la genitrice. L’incontro si conclude con un abbraccio ed un pianto liberatorio da parte di ambedue.
Prima di essere portato dietro le sbarre Chiron aveva ritrovato un vecchio amico d’infanzia: Kevin, l’unico con il quale talvolta aveva avuto un rapporto migliore e confidenziale. Kevin in effetti non abbandona completamente Chiron.
Quando il giovane esce di prigione, dopo aver scontato la sua pena, fa soltanto due visite: va a casa di Juan, ma purtroppo la compagna Teresa gli comunica che il suo ex protettore è morto. Nel film non viene specificata la causa del decesso e neanche le circostanze in cui Juan ha perso la vita.
L’altra visita che fa Chiron è proprio all’amico Kevin che ha trovato lavoro in un bar-ristorante. Kevin gli dice di aspettare la chiusura del locale. E così subito dopo i due vanno a casa di Kevin e qui finalmente possono raccontarsi in tutta libertà i sentimenti che da sempre hanno legato l’uno all’altro.