L’artista, uscita da Amici di Maria De Filippi, ha svelato che a un certo punto della sua vita ha deciso di smettere d’aver paura, paura del fallimento, di non essere all’altezza; lei ha deciso di vivere la sua passione – la musica – e si è lanciata oltre tutti i no ricevuti, oltre tutte le reticenze.
Perché è una donna alfa, aggredisce le cose per paura che le sfuggano, si sveglia tutti i giorni col sorriso e la voglia di fare e di fare meglio. Il titolo dell’incontro è “Donne in musica” e Roberto Pavanello e Davide Poliani sottolineano come ci sia una grande tradizione a riguardo (da Billie Holiday a Billie Eilish) ma evidenziano anche il fatto che per colmare il gender gap si ricorra spesso alle quote rosa, che non sono ben viste da tutte le donne (l’obiezione è sempre: vorrei essere scelta come artista e non in quanto quota rosa). Elodie però taglia corto: sì, ci sono molto meno donne nella musica ed è discriminatorio, quindi le quote rosa sono un’opportunità da sfruttare senza arricciare il naso; se sai sfruttare l’opportunità, la gente imparerà ad apprezzarti per quello che sei, che vali.
Lei va dritta al punto ed è sempre professionale, puntuale, severa con se stessa sul lavoro. Ma questa storia che una donna che fa musica per essere credibile debba essere triste, magari un po’ bruttina, proprio non la digerisce: anche questo è discriminatorio, mentre lei se ne infischia ed è felice, orgogliosa di sé, ama il suo aspetto e i suoi vestiti. “Il mio lavoro non mi deve impedire di essere umana: compro il pane, prendo la metro e ho mal di pancia; devo vivere oltre il lavoro”.
E quando in passato lo staff intorno a lei le ha chiesto di essere più attenta alle persone e agli uomini con cui esce, se ne è infischiata: anche questo è gender gap e decisamente metterle il guinzaglio non è cosa facile! I ragazzi chiedono: c’è un futuro migliore, più paritario dietro l’angolo? La risposta è sì, ma “dovremmo essere educati ad essere liberi di poter scegliere, sempre”.