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È prevista anche una nuova serie di Avanti un altro e anche una nuova edizione di Music di cui sono andate in onda tre puntate. Torna anche il programma Il senso della vita che sarà però arricchito di nuovi componenti e si presenterà al pubblico in una versione più aggiornata. Il desiderio dei vertici Mediaset sarebbe di realizzare con questo show intimista una prima serata per Italia 1. Un tale progetto rappresenterà un valore aggiunto per la giovane rete Mediaset, più che se andasse in onda su Canale 5.
Paolo Bonolis si rivela soddisfatto di aver rinnovato il contratto con Mediaset e ammette di essere stato un po’ “vagabondo” tra viale Mazzini e Cologno Monzese. “Ma Mediaset è un’azienda che è sempre venuta incontro alle mie proposte, i dirigenti hanno voglia di fare e sono convinto che tutto possa andare per il meglio”. Non solo, Bonolis sottolinea che Cologno Monzese consente di avere interlocutori stabili contrariamente a quanto accade alle reti Rai.
Soddisfatto anche il direttore di Canale 5 che parla di voler continuare a produrre e di arrivare a 5 /6 serate di prodotto per il prime time.
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La domanda che viene rivolta a Paolo Bonolis riguarda la possibilità che possa condurre l’edizione 2018 del Festival di Sanremo. La risposta dell’artista è netta e decisa: “Seguirò il Festival da casa, la liturgia di Sanremo è sempre la medesima e quindi c’è poco da cambiare.Questo progetto sarebbe appetibile per il mio gruppo di lavoro solo se la Rai avesse davvero voglia di mutare radicalmente la formula”. Il pensiero corre naturalmente all’Eurovision: “Se lo avete visto, vi rendete conto che esistono modalità di raccontare la musica che l’Ariston non permette”. Insomma, come spiegato a Campo Dall’Orto. Sanremo potrebbe interessare il suo gruppo di lavoro solo se la kermesse canora venisse completamente rivoluzionata: altrimenti meglio proseguire con Music, che consente sperimentazioni attraverso cui confrontarsi con la concorrenza.
Dal canto suo Piersilvio Berlusconi pensa che Canale5 debba intraprendere una nuova strada ancora più produttiva. E soprattutto nei confronti della fiction, si deve radicalmente mutare rotta. La serialità Mediaset infatti, in questa stagione è stata penalizzata da ascolti molto bassi, per cui il vice presidente Mediaset annuncia per il prossimo anno una sterzata decisa verso un nuovo trend: l’obiettivo è quello di appassionare il pubblico più giovane.
Infine, una considerazione di Bonolis sulla discussa chiusura di Parliamone Sabato, causata da una slide piena di stereotipi sulle donne dell’Est: “Ritengo che dietro questa decisione ci sia altro di cui non sono a conoscenza. Credo che se quel programma avesse fatto il 20% non sarebbe stato chiuso. La rete, con le sue inutili indignazioni per fatti insignificanti, rischia di diventare una forca caudina per chi vuole fare tv”.