“Modus” è una serie televisiva svedese che è tratta dal libro “Frukta inte” scritto da Anne Holt. Dunque ancora una volta secondo la tradizione de LaEffe va in onda una serie che è la trasposizione televisiva di un testo letterario. La vicenda ruota intorno alla criminologa Inger Johanne Vik (Melinda Kinnaman) nata dalla penna della scrittrice Holt. Come si capisce siamo in presenza di un giallo svedese e ancora una volta alla Scandinavia si propone come nuova patria del giallo televisivo.
A pochi giorni da Natale, Inger e la figlia Stina (Esmeralda Struwe) affetta dalla sindrome autistica, si trovano coinvolte in una misteriosa indagine che ruota intorno ad una serie di sconvolgerti e brutali omicidi. Inger ha lavorato nella polizia svedese ed è stata successivamente negli Stati Uniti dove ha prestato la sua opera per le FBI. É ritornata in patria per dedicarsi al mondo accademico. Oltre a Stina ha anche un’altra figlia.
Un giorno la criminologa, invitata ad una festa di nozze, si allontana momentaneamente dalle parti ed è testimone di un omicidio. L’assassino naturalmente è protetto da una maschera per cui il suo viso non è riconoscibile.
Con la collaborazione del detective Ingmar Nyman (Henrik Norlén) cerca di mettere insieme i vari in tasselli di un mosaico che diventa sempre più misterioso perché, con il progredire dei giorni, la serie di omicidi si fa sempre più intensa. Inger capisce che si tratta di un serial killer ed insieme al collega scopre che lavora per una setta religiosa. Inspiegabilmente Stina si è trovata in pericolo ma il serial killer le ha salvato la vita. E questo è un fatto ancora più misterioso per la madre e il collega che indagano.
“Modus” è stata adattata per la televisione da due sceneggiatori di grido Mai Brostrøm e Peter Thorsboe già vincitori di tre Emmy Awards. Appena andata in onda è stata giudicata subito una delle migliori serie crime. La critica infatti è stata abbastanza favorevole. “Modus” si allontana dal cliché del thriller per entrare in un vortice di espressioni finalizzate a mettere in evidenza la vera natura dell’animo umano e dell’amore.
Dunque la Scandinavia propone un’altra serie importante dopo Stieg Larsson con “Uomini che odiano le donne“, un romanzo che si era trasformato in film, adesso è la volta di una serie televisiva. Ricordiamo che in passato LaEffe aveva trasmesso anche “L’ispettore Wallander” con Kenneth Branagh tratto dai romanzi di Henning Mankell e infine “Omicidi tra i fiordi” serie ispirata ai gialli di Camilla Lackberg.