Queste le squadre: per i “ragazzi” ci sono Max Giusti, Simone Di Matteo, Francesco Arca, Fabio De Vivo e Mirco Bergamasco. Il team delle “ragazze” è composto da Pamela Prati, Licia Colò, Tina Cipollari, Francesca Piccinini e Mariana Rodriguez.
I due co-conduttori, Gigi e Ross, si “schierano”: il primo sostiene le donne, il secondo gli uomini. Prima prova: le canzoni interrotte. Le due squadre cantano un pezzo che poi verrà stoppato, proseguendo a cappella. Devono essere bravi a mantenere il ritmo e ad essere precisi nel momento in cui il motivo viene fatto ripartire. Vincono gli uomini, che vanno sull’1-0.
Seconda prova: il “Karaoke colorato”. A turno, i componenti delle due squadre cantano singolarmente, a seconda di quale colore appare sullo schermo, corrispondente a quello del microfono di ognuno di loro. Stonature a go-go, ma ci si diverte. Scatenata la Cipollari, che già si è distinta per un suo cavallo di battaglia: “No, Maria io esco!”. Vincono di nuovo gli uomini, che raddoppiano.
Prossimo gioco: “Strega strega”, una sorta di ruba-bandiera. Le coriste intonano un motivo che i vip devono indovinare. Gigi e Ross chiamano un colore corrispondente ad un concorrente di ciascuna squadra. Nel mezzo dello studio appare un microfono calato dall’alto: chi lo tocca per primo deve indovinare artista e titolo del brano. L’ultimo brano è di Alexia, “Dimmi come”: la cantante ligure a fine manche arriva per riproporlo in diretta. Il gioco viene vinto dalle donne, cui Alessandro Greco dà addirittura 2 punti: è parità.
Prossimo gioco: “Canta tv”. Le squadre dovranno cimentarsi con famose sigle di cartoni animati e di programmi televisivi. Chi perde la prova incappa in una penalità. Sorpasso (a sorpresa) delle donne: Mirco Bergamasco, su scelta di Alessandro Greco, viene messo su una ruota fatta girare dai co-conduttori e costretto a cantare, anche a testa in giù.
Il gioco successivo, “Vip Sync”, coinvolge prima Max Giusti e Mariana Rodriguez. Il primo imita Michael Jackson, la seconda Lady Gaga. Poi, tocca a Fabio De Vivo e Tina Cipollari, sempre nei panni degli stessi cantanti. Devono cantare in playback indossando un indumento tipico del look del personaggio che riproducono. Vincono la prova gli uomini: il punteggio è sul 3-3.
Si va avanti con “Alti contro bassi”: mentre le squadre cantano, la loro voce dei rispettivi componenti viene distorta da effetti sonori mandati dalla regia. Il brano “distrutto” è “Perdere l’amore” di Massimo Ranieri. La voce degli uomini diventa grave, quella delle donne estremamente bassa. Un punto per entrambi i team: 4-4 il parziale.
Il settimo gioco è “Identysong”. Attraverso degli indizi dati da Gigi e Ross, i vip devono indovinare il titolo e l’autore di una canzone. Vincono le ragazze, che così tornano in testa con 5 punti contro i 4 dei ragazzi.
Nel “Famolo straniero” i 10 vip devono cantare un pezzo in una lingua straniera. Tra i brani “Sofia” di Alvaro Soler e “People from Ibiza” di Sandy Marton, che arriva in studio per riproporla insieme alle due squadre. Si aggiudicano la prova gli uomini, che così pareggiano: il punteggio è di 5-5. Ancora le canzoni interrotte: sfida abbastanza equilibrata, la spuntano le donne che vanno sul 6-5.
Ultimo gioco della serata, “Tutti ballano Furore”: in palio due punti, decisivi per la vittoria finale. Le squadre devono cantare e ballare i pezzi loro assegnati, tutti di Raffaella Carrà. Un modo, questo, per omaggiare la conduttrice, tra le prime (insieme a Sergio Japino) a scommettere su Alessandro Greco come conduttore. Vincono le donne, che si aggiudicano la prima puntata per 8-5.
Termina qui la prima puntata del nuovo ciclo di “Furore”. La nuova versione del programma, per quanto visto finora, si caratterizza per una moderata innovazione rispetto al passato, con cui molti elementi coincidono: come nelle prime edizioni, riecco Alessandro Greco e il suo brillante ruolo da arbitro non sempre parziale, i giochi che hanno fatto la storia del format e il festoso clima di goliardia che anche le squadre vip hanno contribuito a creare.
Discreti i nuovi giochi, pur se contraddistinti da una minore originalità rispetto a quelli proposti nelle edizioni precedenti: bisognerebbe osare di più e trovare qualche ulteriore spunto creativo. La differenza rispetto al passato l’hanno fatta, però, principalmente Gigi e Ross: il duo napoletano ha dato ancor più verve e ritmo al programma, a volte anche “oscurando” il conduttore che con loro ha comunque creato una buona sinergia. In definitiva, va bene basarsi sui fasti del passato, ma sperimentare non guasterebbe, magari sfruttando anche l’interazione con il pubblico da casa attraverso i social network.
Prossimo appuntamento con “Furore” venerdì 7 aprile, alle 21.20, su Rai 2.
Nessuno ha la videoregistrazione della puntata? Grazie.