Il viaggio del Grand Tour continua in Sardegna dalla Costa Smeralda all’arcipelago: partendo dalle spiagge orientali dell’Ogliastra sino ad Alghero, sulla costa occidentale.
Seguiamo insieme la diretta.
Lorella Cuccarini e Angelo Mellone sbarcano nel cuore della Sardegna, spiagge incontaminate e paesaggi che lasciano senza fiato. Scoprire l’anima di questo posto è il loro scopo, ma i due vogliono farlo in due modi differenti. Circondati dal Mar Mediterraneo, Lorella cerca di attirare l’attenzione di un’imbarcazione, e Mellone si dirige verso l’isola, alla scoperta di pareti rocciose e tradizioni.
Lorella si trova di fronte alla Spiaggia di Cala Mariolu, che in passato invasa dalla foca monaca, lasciava i pescatori a bocca asciutta. I sassolini bianchi in sardo ispici de nie: pulci di neve, ricordano una bellissima distesa innevata.
Nel frattempo Angelo, si reca in visita dai pastori sardi, per scoprire come organizzano il loro lavoro e la loro vita. Dal rientro degli animali fino a mezzanotte, alla lavorazione dei formaggi.
La discesa è lunga, e un bel passaggio a cavallo non guasta.
Nel frattempo Mellone abbandona il casolare in cerca di nuove spiagge, ma per farlo dovrà attraversare boschi pericolosi, e numerose esplorazioni all’interno di grotte, con l’aiuto di Flavio Cotte.
Nel frattempo Gerri Calà e Lorella Cuccarini si divertono in serata, cantando grandi classici come Tintarella di Luna, di Mina.
Lorella si trova nell’arcipelago della Maddalena, un vero e proprio paradiso, in cui è presente il Porto Madonna, il nome deriva da quello di un pescatore sardo. Lo scopo di questo posto è proteggere e tutelare tutte quelle specie in via destinazione, quali tartarughe marine, delfini. La terra ed il mare stanno cambiando, occorre sensibilizzare le persone.
Compresa nell’arcipelago, a sud est della spiaggia di Budelli, è situata la spiaggia Rosa. Importante preservarne la bellezza, e a tal proposito poco tempo fa un turista romano che aveva raccolto della sabbia, l’ha restituita, Lorella invita tutti a restituirla qualora l’avessero raccolta.
Mellone esplora le montagne, un pezzo di storia cinematografica, il sacrificio di Abramo nel 1966: Non fare del male al ragazzo visto che ora temi il tuo dio.
Peppone in visita tra i prodotti tipici gastronomici della Sardegna: dalla preparazione del purceddu, agli gnocchi sardi la cui forma tra origine dalla cesta del pane.
Mellone si imbatte in un matrimonio di giovani sposi, che hanno voluto riproporre la tradizione di un tempo, con abiti tradizionali. I cestini che vengono donati simboleggiano l’accoglienza ed il buono auspicio. Vengono regalate delle torte di zucchero, mandorle e miele. Ed in capo la sposa ha della lana e grano simbolo di buona fortuna per la famiglia che si sta creando.
Rafael Neville è stato il creatore del turismo in Sardegna, ha progettato la piazzetta chiamando artisti e non architetti. Ma morto in povertà, per la sua troppa generosità. L’arcipelago della Maddalena ha un proprio dialetto il maddalenino, ed un piatto tipico la zuppa di pesce.
La forza delle radici che perfora il muro del tempo, così descrive Angelo il suo viaggio nel cuore della Sardegna. Rimane colpito dal suo incontro con Luca Cocco, che gli spiega il significato della loro presentazione attraverso i costumi: ossia l’eterna lotta tra l’uomo, gli animali e la natura, un continuo ciclo in cui nessuno vincerà mai. L’unica in grado di spezzare il circolo è la filosana, la rappresentazione di una barca sarda, che chiede viveri. Così per non spezzare la tradizione, ed incorrere nella sfortuna Angelo e Luca si scambiano i loro doni.
Voglio andare ad Alghero, è di Giuni Russo, Alghero appunto ma di adozione. Giunti in questa località Angelo e Lorella si incontreranno nel pomeriggio. Ma Mellone dimenticando il vino chiama il suo amico Umberto Spallanzani che risolve il problema proponendogli un’immersione. Raggiunge una cantina a 40 metri sotto il mare.
Il viaggio continua, e dalla Sardegna si arriva al Veneto. Lorella è in nuova compagnia di Red, Bruno Canzian dei Pooh, di origine veneziana, le offre un tour in barca mostrandole le vie veneziane più belle, lungo il fiume Sile.
La Cuccarini giunge a Treviso, città pittoresca, in cui la Piazza dei Signori è il salotto dei trevisani. Qui incontra la giornalista Antonella Stelitano, appassionata di sport, le presenta Silvia, che si è classificata alle Olimpiadi di Tokyo 2020, come atleta di Seat volley
Mellone giunge nelle Dolomiti, a 6300 metri di altezza, per incontrare l’ultima generazione di pionieri ad alta quota. Si trovano nella montagna più alta delle Domoliti, fatta di calcare.
Lorella visita Valdobbiadene, in Treviso diventato patrimonio dell’umanità per i suoi paesaggi, ma soprattutto per il suo famoso prosecco. Per poi passare a Cortina D’Ampezzo, Angelo incontra Bruno Vespa che ama passare le sue vacanze isolate in questo paesaggio disperso tra montagne. Oltre che per i paesaggi suggestivi, è diventata famosa dal 1956 per le Olimpiadi, ed a distanza di 70 anni, si giocheranno i Mondiali di sci alpino nel 2021, e le Olimpiadi invernali nel 2026
Mellone visita le miniere di Breda da cui scopre che la favola di Biancaneve deriva proprio da questo luogo. All’interno della miniera il minerale prevalente è il ferro, seguendone la scia giunge a Belluno, in cui è presente l’ultima officina in cui si forgiano artigianalmente spade e utensili in ferro, di Silvano Settanini, detto Orso Grigio.
Un’attività curiosa e la pratica dello scherma quasi storico, si utilizzano spade vere forgiate nel ferro.
I tre protagonisti del Tour Lorella, Mellone e Peppone, giungono alla loro ultima tappa, Marostica, la città degli scacchi umani. Un decreto nel passato vietava l’uso di armi per motivi futili, quali lo scontro per amore, così due giovani innamorati della figlia del re dovettero scontrarsi a colpi di scacchi.