Si inizia già sabato 6 maggio, mentre il Festival è nel vivo della sua programmazione, con due documentari che in modo diverso raccontano la città di Napoli.
In prima serata, alle 21.15 andrà in onda Napoli ‘44, il film diretto da Francesco Patierno, raccontato nella versione inglese da Benedict Cumberbatch e in quella italiana da Adriano Giannini e tratto dall’omonimo libro di Norman Lewis, l’ufficiale inglese che passò un anno nel capoluogo campano tra il 1943 e il 1944, in piena Seconda Guerra Mondiale, ed ebbe modo di testimoniare in prima persona la vitalità di una città scossa dal conflitto, ma comunque desiderosa di guardare avanti. Il film immagina il ritorno di Lewis a Napoli, a decenni di distanza, con un confronto spiazzante tra presente e passato e continui flashback che rimandano alla città narrata dal libro. Un’opera che racconta un luogo e un tempo drammaticamente unici, una storia d’amore tra un autore e una città, ma anche una decisa presa di posizione contro tutte le guerre.
A seguire, alle 22.45, Sky Arte HD trasmette in prima tv il documentario Metti, una sera a cena con Peppino, diretto da Antonio Castaldo, e incentrato su una delle figure più significative del panorama culturale del secondo Novecento: Giuseppe Patroni Griffi, regista napoletano di cinema e teatro, drammaturgo, scrittore e sceneggiatore. Nel documentario, il ritratto dell’artista e intellettuale è tracciato dalle parole di amici, come Raffaele La Capria e Giorgio Napolitano; collaboratori come Vittorio Storaro e Gabriella Pescucci; e da studiosi e critici, come Mariano D’Amora, Valerio Caprara e Fausto Nicolini. Ricco di immagini d’archivio e di fotografie inedite, il film conta sulla preziosa testimonianza di attori come Massimo Ranieri, Antonella Morea, Kaspar Capparoni e Totò Onnis che parlano della loro esperienza personale e professionale con il regista, e si avvale della voce narrante dell’attore Peppe Barra che contribuisce a riprodurre una visione intima dell’uomo Patroni Griffi, del suo immenso talento e del suo rapporto con la città di Napoli.
Sempre su Sky Arte HD domenica 7 maggio alle 21.15 andrà in onda invece il documentario Fabio Mauri – Ritratto a luce solida, realizzato dalla Good Day Films di Michele Bongiorno in esclusiva per Sky Arte HD, che ha inaugurato il Festival di Sky Arte ed è stato presentato in anteprima venerdì 5 maggio presso il Museo Madre a Napoli. Il documentario, diretto da Andrea Bettinetti, racconta la figura e il percorso artistico e intellettuale di Fabio Mauri, magistrale esponente delle neo-avanguardie della seconda metà del XX secolo. Il film parte dai suoi “Schermi”, opere sull’immagine, il cinema e sulla proiezione, per attraversare le grandi azioni performative e le installazioni realizzate sul tema dell’ideologia, come Ebrea e Cos’è il Fascismo, fino a delineare una visione più intima della personalità dell’artista, con i suoi dubbi, la sua ricerca di spiritualità e moralità, la sua passione per l’insegnamento, i giovani e la politica.
Infine domenica 14 maggio alle ore 21.15, sarà la volta, in prima tv esclusiva su Sky Arte HD del film JR – Inside Out che racconta il progetto dell’artista francese JR, noto in tutto il mondo per le sue opere a forte impatto pubblico, e che il 6 maggio mattina ha trasformato il lungomare Caracciolo di Napoli con una grande istallazione composta dai ritratti rielaborati di migliaia di napoletani chiamati a “mettere la loro faccia” sul tema del Festival: la Rigenerazione.
Il film, diretto da Alastair Siddons, documenta l’odissea culturale e artistica di JR e la partecipazione incredibile del pubblico di tutto il mondo al suo progetto, Inside Out Project, iniziato nel 2011, che ha coinvolto fino ad oggi più di 130 mila persone, 10.000 location e oltre 100 paesi, tra cui Brasile, Tunisia Pakistan, Messico, Sud Africa, Thailandia e Stati Uniti. Un progetto globale che riflette sulla potenza dell’immagine e sul ruolo che l’arte può avere nel trasformare la realtà.