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Lo speciale è l’adattamento del format australiano diella ABC dal titolo You Can’t Ask That, prodotto da Toro Media per Discovery Italia.
Volto e voce dello speciale è il giovane Giacomo Mazzariol, autore di “Mio fratello rincorre i dinosauri – Storia mia e di Giovanni che ha un cromosoma in più” (Einaudi), libro ispirato da un video che Giacomo ha pubblicato nel 2015 su YouTube e girato insieme al fratello minore Giovanni, affetto da sindrome di Down. Il video ha avuto un’eco imprevedibile.
Dopo la messa in onda dello speciale il progetto sarà in onda su Real Time per due settimane con pillole inedite di quattro minuti, online sui profili social del canale e su Dplay.com (sul sito www.it.dplay.com – o scarica l’app su App Store o Google Play).
Per far capire di quali argomenti delicati si occupa lo speciale, si parte da questo presupposto:
“Da quando sono piccolo – dice Giacomo Mazzariol– mi scontro con i pregiudizi delle persone, per via di mio fratello Gio, che è down. Ma conoscendolo capireste che non è solo down, è anche il miglior intenditore di patatine fritte, il più grande esperto di dinosauri… e un discreto rompiscatole. L’unico modo per conoscere le persone oggetto di stereotipi è fargli delle domande.”
Real Time ha invitato i telespettatori a inviare anonimamente le domande che chiunque vorrebbe fare a quelle persone considerate “diverse”, domande che in genere non si ha il coraggio di chiedere apertamente oppure non se ne ha semplicemente l’opportunità. Ai quesiti hanno risposto le persone oggetto di questi pregiudizi.
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Il casting in Italia si è orientato su profili rilevanti per la nostra cultura ed è stato possibile grazie al supporto di alcune associazioni, attraverso rapporti e conoscenze personali ma anche attraverso il sito web del canale. I profili della versione italiana sono: Persone di bassa statura, Obesi, Immigrati dall’Africa, Transgender, Persone sulla sedia a rotelle, Persone con la sindrome di Down, Musulmani, Rom.
La Giornata Internazionale della Diversità Culturale è stata pensata dalle Nazioni Unite dal 2002 per riflettere su tematiche delicate con un approccio di fratellanza e di comprensione che ispira questa giornata.
Questo lo slogan: “La diversità culturale e lo sforzo perché ciascuna persona si senta accettata e amata sono alla base dello sviluppo consapevole e sostenibile. Non vi può essere giustizia sociale e una crescita reale se ai dati economici non si affiancano programmi di condivisione e rispetto dell’altro”.