A tra poco con la diretta.
Inizia la puntata. I quattro giudici scendono dalle macchine e si dirigono verso la loro postazione. Li attendono quattro buste nere, in esse si cela la loro categoria. Mentre estraggono il biglietto sfuma l’immagine. Si fa un salto temporale, torniamo indietro di 24 ore.
Scopriamo che a scegliere la categoria assegnata ad ogni giudice in questa edizione è stato il presentatore e direttore artistico, Alessandro Cattelan.
I Keemosabe sono una band dallo stile alternativo. Il loro nome significa “fratelli da genitori diversi” ed è così che si sentono, legati da un’alchimia più forte del sangue. Eseguono “Roma stasera” di Motta. La loro versione del brano è decisamente rock, molto diversa dallo stile del cantautore romano, eppure gradevole. “Non c’è dubbio che siete molto molto interessanti” – commenta Mara. 4 sì per loro.
Damiano viene da Roma ed ha 18 anni. Si definisce “pazzo e pazzesco”. Canta “God is a woman” di Ariana Grande mettendoci tutta la grinta che ha. Termina la sua esibizione con una mezza spaccata che finisce con finto svenimento. Sfera Ebbasta gli chiede il bis del passo di danza. Malika gli dice: “Damiano io ti amo”. Samuel dichiara che se questo fosse l’X Factor della simpatia, Damiano avrebbe senza dubbio vinto. Con 3 no ed 1 sì va a casa, ma non si perde d’animo e ripete la sua mossa.
Simone, in arte Kobi, propone voce e chitarra il brano “Hey ya” degli Outkast. Ne cambia la melodia, lo rende molto meno stravagante. Il pubblico è entusiasta, ma i giudici non apprezzano. Ritengono che abbia eseguito una performance “rimorchiona”, destinata a sedurre le ragazze – o le “turiste” come afferma Malika. Qualunque sia stato il suo intendo, la seduzione è riuscita e la Ayane decreta il suo passaggio ai bootcamp. 3 sì per lui.
A sorpresa entra in studio Achille Lauro, che vestito leopardato dalla testa ai piedi canta “Rolls Royce”. Lauro ricorda di aver già preso parte ad X Factor lo scorso anno, come consigliere di Mara ai bootcamp. La Maionchi gli è affezionata e svela di aver ricevuto in regalo da lui un completo da trapper.
Gabriele è un insegnante e pianista e stasera accompagnerà la propria performance con questo strumento.Canta “Rose viola” di Ghemon. Non appena inizia a suonare, l’estrema timidezza, che lo aveva accompagnato nella presentazione, lo abbandona di colpo. Scivola via totalmente, permettendogli di esprimersi al meglio. Gabriele regala una versione davvero bella di questa canzone. Semplice, intenso e piacevolissimo. “Avevo i brividi e fino ad ora non era mai capitato qui” – dichiara Samuel. 4 sì per lui.
Sfera Ebbasta dà un bacino sulla guancia a Mara. “Abbiamo visto che l’hai baciata” – gli gridano dal pubblico. “Raga con calma, ci sto provando” – risponde lui. “Ma potrebbe essere mio nipote!” – commenta Mara. Al grido di “Bacio, bacio”, la Maionchi e Sfera si scambiano un’altra tenerezza.
Lorenzo ha 18 anni e viene da Terni. Si è avvicinato alla musica per fare una serenata. Al tempo gli è andata male, ma la sua passione per la musica non è terminata. “Never had” di Oscar Isaac. Ha uno stile spensierato, retrò, da figlio dei fiori, ed un sorriso che trasmette simpatia e calore. Ha un bel timbro, emozionante. 4 sì per lui.
Maria Sitja è spagnola, di Barcellona. I suoi genitori si sono separati quando era piccola e la mamma da allora non è stata molto presente nella sua vita. “Mi fa male” – racconta Maria. Canta “Malo, malo” di Alma Bella, un brano che per lei è importante proprio perchè parla del dovere di prendersi cura delle persone che ami. “La cantavi con troppa precisione per non aver visto” – afferma Mara, riferendosi a storie di turbamento ed inquietudine. 4 sì per lei.
I La Sierra sono un duo di rapper-trapper. Eseguono un loro inedito, “Enfasi”; un brano tutto sommato convincente. I giudici approvano e li promuovono.
Gabriele, in arte Anonimo, canta un suo inedito: “Sigaretta”. Il brano è un po’ piatto e malinconico. La performance vocale è imprecisa. Malika insinua che la base sia molto simile a quella de “La notte” di Arisa e che il nome “Anonimo” sia ispirato ad “Ultimo”. “Non hai guidato la canzone. Eri avulso, scollato dalla musica” – aggiunge Mara. Non passa.
Beatrice ha 17 anni ed ha capito di amare la musica quando era molto piccola. Al tempo ha scritto una lettera al padre per renderlo partecipe per la sua passione; i due hanno iniziato a suonare insieme e da lì non non ha più smesso. Stasera canta – e si accompagna con la chitarra – “Dona dona” nella versione di Baez. E’ dolce e sensuale, elegante. Ha un timbro particolarissimo. 4 sì per lei e non ne avevamo dubbi.
Daniele lo scorso anno ha partecipato alla finale di X Factor come corista di Ed Sheeran, ma ha deciso che è arrivato per lui il momento di prendersi il suo posto da protagonista. Interpreta un difficile brano di Billie Eilish con sicurezza da professionista. E’ intenso, crea un’atmosfera, trascina nel suo mondo. Emoziona. 4 sì per lui.
Marco, in arte Jordy Brown, è un operatore di una Ong. Propone una versione raggae di una canzone dei Quintorigo, un gruppo decisamente anni ’90. Scelta complessa la sua, perchè il brano risulta strano e poco convincente. “A me piaci. Sei fuori dagli schemi” – gli dice Mara. I suoi colleghi giudici non sono però sicuri che possa avere successo a livello discografico.
Gianduiotta viene da Torino. Ha uno stile eccentrico ed è accompagnata da tre uomini – folletti che ballano. Canta “Ma il cielo è sempre più blu” di Rino Gaetano. “Hai fatto un remix dadaista di questo pezzo. Mi hai ricordato quelle sere in cui esageravo con la tequila bum bum” – commenta Samuel.
Michele è romano, ma orginario della Costa d’avorio. E’ stato adottato quando aveva solo un mese. Ha un timbro profondo. La sua esibizione chitarra e voce alterna momenti di estrema dolcezza a picchi più grintosi e volitivi. Ottima interpretazione. “Sei sicuro che quella voce usciva da te?” – gli domanda Sfera. 4 sì per lui.
Terminano qui le auditions. Ora si passa alla fase successiva del programma. Scopriamo finalmente a quale categoria corrispondono i giudici. A Samuel vengono affidati i gruppi. A Mara gli Over. A Malika gli under uomini ed a Sfera le under donna.