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È la serata del grande esordio per Fiorello e Viva RaiPlay!. Il nuovo spettacolo inizierà oggi, dopo il Tg1 delle 20, e sarà trasmesso in diretta su Rai1 e RaiPlay dalla sede Rai di Via Asiago, a Roma.
Quindici minuti di varietà, tutte le sere fino a venerdì 8 novembre, che faranno da anteprima allo show vero e proprio, in onda dal 13 novembre solo su RaiPlay. Le puntate saranno trasmesse in diretta streaming ogni mercoledì, giovedì e venerdì per sei settimane. Ma potranno essere riviste in ogni momento, grazie all’on demand.
Per la Rai si tratta di una scommessa di grande importanza. Il ritorno di Fiorello dopo anni di corteggiamento coincide con il lancio di una versione completamente riprogettata della piattaforma digitale RaiPlay. A Viale Mazzini hanno deciso di puntare tutto sullo showman siciliano per fare il salto definitivo verso l’innovazione tecnologica.
L’app e il sito internet di RaiPlay somiglieranno sempre di più a quelli di giganti come Netflix, ma con la particolarità di essere il primo esperimento di questo tipo per una televisione generalista. Per di più, con palinsesti dedicati.
Un’impresa non da poco, che chiama in causa anche le necessarie conoscenze tecnologiche del pubblico più adulto, poco abituato ai nuovi strumenti digitali. Tanto che dello stesso Fiorello si è parlato come di un “Maestro Manzi dell’alfabetizzazione digitale” per il pubblico di Rai1.
Lo show
Viva RaiPlay! sarà uno spettacolo multiforme. Come ha detto Fiorello durante la conferenza stampa di presentazione, sarà “Un varietà, nel senso di uno spettacolo vario ed imprevedibile”. Ci saranno imitazioni, sketch, musica, danza, in un tentativo complessivo di mescolare i linguaggi della tv a quelli della radio e dei nuovi media. Fiorello sarà un vero mattatore, improvviserà in giro per tutte le sale di Via Asiago e c’è da scommettere che lo farà con un gran numero di ospiti.
Nel cast figurano il giornalista Vincenzo Mollica, l’inseparabile Maestro Enrico Cremonesi, la star diciannovenne di Tik Tok, Luciano Spinelli, l’attore e regista Phaim Bhuiyan, i ballerini di Urban Theory (già protagonisti a Italia’s got talent), il rapper Danti e i Gemelli di Guidonia.
La diretta della prima puntata di Viva RaiPlay!
La prima sorpresa arriva dall’anteprima, durante il collegamento con il Tg1 condotto da Francesco Giorgino. Fiorello è in strada e, mentre parla con l’anchorman, lo affiancano in auto Raffaella Carrà e Achille Lauro. Scherzano con lui, poi lo fanno salire per dargli un passaggio fino a Via Asiago.
Una volta lasciato lo showman davanti al portone d’ingresso, la Carrà riparte a tutta velocità, pattinando con le ruote e facendo un mezzo testacoda per girare l’angolo.
Fiorello entra in diretta nel palazzo radiofonico di Via Asiago, un po’ come faceva ai tempi dei suoi varietà del sabato sera. Incontra per primo Luca Barbarossa – che da lì va in onda tutti i giorni con Radio 2 Social Club – e poi si imbatte nel cantautore indie-pop Calcutta, in cerca di una sala in sui poter cantare.
Il grande incontro, però, avviene ad un passo dalla Sala B, quella da cui va in onda lo spettacolo. C’è Pippo Baudo, seduto su una poltrona: “Io, monarca della Rai, do il lasciapassare a te, Fiorello, per iniziare Viva RaiPlay!“.
Apre lo spettacolo la coreografia dei ragazzi dell’Urban Theory, ma poi è la cantante Giorgia a presentare lo showman, a suon di ironia e vocalizzi: “Il Chiaro Ferragno dell’eleganza, il Donald Trump della cultura, il Sergio Mattarella dell’intrattenimento”.
L’inizio è frentico, ma ricorda da vicino quello dei classici varietà.
Entra Fiorello: “Quindici minuti sono un’intramuscolo televisiva. Avevo detto che mi sarei ritirato, ma eccomi di nuovo qui: sono il Matteo Renzi della tv”.
Fiorello ironizza i critici televisivi
Scherza anche con le critiche e le recensioni. Legge un quotidiano come fosse domattina, prevedendo ciò che potrà essere detto su Viva RaiPlay!. In sostanza, anticipa le possibili osservazioni, sicuro della stroncatura. Il titolo è eloquente: “Fiorello, tutto qui?”.
Ed è leggendo la pagine di Spettacolo che anticipa cosa succede dopo.
Il primo ospite della serata dovrebbe essere Biagio Antonacci, ma lo bloccano fantomatici problemi di identificazione all’ingresso. A fermarlo c’è Fabio Rovazzi.
Allora, un bambino che veste i panni del Direttore di RaiPlay gli concede di cantare “Rose rosse” di Massimo Ranieri. Fiorello l’ha proposta come l’espediente standard per coprire i ‘buchi’, secondo il “Manuale del perfetto varietà”. “Ma deve farlo con l’autotune, come un trapper”, precisa il piccolo Direttore.
Dopo la versione alquanto eccentrica di “Rose rosse”, c’è una fugace apparizione di Vincenzo Mollica in versione Muppet, che scherza con uno slang giovanilistico volutamente goffo.
Viva RaiPlay! – Ospiti Marco Mengoni e Calcutta
A stretto giro, riecco Calcutta, che ha trovato occupata la sala per cantare. Fiorello gli chiede come sia possibile e, insieme, aprono una ‘finestra’ sul palco, effettivamente occupato: Marco Mengoni sta cantando “Duemila volte”, il suo ultimo singolo.
Poi, Mengoni raggiunge Calcutta e Fiorello in Sala B per cantare insieme “Anna e Marco” di Lucio Dalla.
In chiusura arriva Amadeus, di fatto a segnare la fine dello show e il passaggio ad “I soliti ignoti”. Ha con sé un abito identico al suo, da dare allo showman.
L’incursione di Fiorello a “I soliti ignoti”
Amadeus e Fiorello si incamminano insieme verso lo studio de “I soliti ignoti”.
Lì Fiorello affianca l’amico alla conduzione, per qualche minuto, mettendo in subbuglio il programma con le sue trovate, coma da prassi. Scherza con il pubblico, la concorrente e gli ignoti, accanendosi in particolare con il pulsante usato dai concorrenti per confermare le loro scelte.
Si cimenta anche con la danza classica, ricordando un balletto con Roberto Bolle durante “L’ultimo spettacolo dopo il weekend”, nel 2011.
Infine, saluta tutti e dice di andare a lavorare alla puntata di domani sera.
La prima puntata di Viva RaiPlay! si chiude così, ‘sconfinando’ ne “I soliti ignoti”
Esordio a ritmi forsennati, caleidoscopico al limite della confusione. Di fatto, nessun momento dello show si è compiuto fino in fondo.
Quindici minuti che, però, hanno voluto essere solo un semplice biglietto da visita di quel che sarà nelle prossime apparizioni, in particolare dal 13 novembre su RaiPlay, quando le puntate dureranno 50 minuti. Uno spettacolo vivace che si fonderà sull’improvvisazione, sull’imprevedibilità e il movimento continuo.
Sulle trovate estemporanee e creative a cui dare forma insieme agli ospiti. Il loro entrare ed uscire dallo show – in alcuni casi quasi come fossero di passaggio – agevola quest’idea di spettacolo, rendendola per certi versi più coerente. Un peccato vedere così tanti ospiti di rilievo solo per apparizioni fugaci, ma è molto probabile ne ritroveremo più di uno sul palco, da domani in poi. Per creare un “mondo Viva Raiplay!“, oltre che uno spettacolo.
Qualcosa che ricorda da lontano alcuni video proprio di Fabio Rovazzi, in cui le star sono sempre in bilico tra il cameo e un’ospitata vera e propria.
Nonostante le intenzioni chiare, tuttavia, va detto che per ora abbiamo visto un’anteprima tutto sommato in linea con quanto Fiorello ha già fatto vedere in altre occasioni.
L’appuntamento con le novità è per domani sera, sempre dopo il Tg1 delle 20.