Ha incontrato il pubblico e i giovani giurati del Festival rispondendo al loro entusiasmo con altrettanto slancio. Ma ha tenuto rigorosamente la bocca cucita su possibili anticipazioni di quanto accadrà nelle prossime puntate della saga cult tratta dai racconti di George R.R Martin.
L’unica affermazione che ha fatto riguarda una aspirazione o meglio, un desiderio sugli sviluppi della trama. Infatti ad un ragazzo che gli ha chiesto chi vedrebbe bene seduto sul famoso trono di spade ha risposto senza esitazione: “Secondo me se lo merita Tyrion”.
Prima d’iniziare la chiacchierata con il pubblico, l’attore britannico ha fatto una richiesta, prendendola in prestito da una scritta di un cartellone in sala: “Niente spoiler sulla stagione sette”. Le nuove puntate, in onda in contemporanea anche in Italia su Sky Atlantic HD, stanno conquistando molti ascolti con oltre 16 milioni di spettatori totali in America per l’esordio del nuovo ciclo di episodi, il più visto nella storia del canale HBO per una premiere (tra i titoli battuti anche cult come I Soprano e Sex and the city).
Harington ha svelato che c’è stato davvero un momento in cui ha temuto che la sua avventura in Game of Thrones fosse arrivata al capolinea: “Ho letto il copione della stagione cinque che si concludeva con una frase del genere, ‘Jon Snow muore con i suoi ricciolini neri’. Ho cercato di reagire senza andare nel panico, aspettando una mail ufficiale di licenziamento dalla produzione. È passata la prima settimana, poi la seconda, poi la terza senza che nulla accadesse, finché i creatori mi hanno convocati. Ho pensato: ‘Ecco, ora o mi danno il benservito o mi dicono che in qualche modo Jon risorge’. E per fortuna l’ipotesi giusta era la seconda, ma mi hanno imposto una totale riservatezza perché solo in quattro sapevamo l’evoluzione della storia. Ho fatto un salto enorme e ho esclamato. ‘Yeah!’. Che sollievo!”.
Infine svela di essere immensamente grato al serial: “Mi chiedono sempre come sia cambiata la mia vita con la fama – aggiunge – ma io non mi aspettavo niente del genere, speravo di diventare attore, non di trasformarmi in celebrity, una parola che per inciso non mi fa impazzire. Dopo tutto la fama non è legata a me personalmente ma alla serie Il trono di spade. Nella mia carriera potrei non trovare mai un progetto di questo spessore e non potrei essere più riconoscente di averlo fatto, anche se dovesse dire rimanere intrappolato nei panni di Jon Snow per sempre. Dopo nove anni insieme lui fa parte di me e credo resterà sempre così”.