I telespettatori hanno seguito le avventure dei pompieri del distretto 51 di “Chicago Fire” in onda ogni giovedì in prima serata con gli episodi della quarta stagione. E, successivamente. si sono appassionati a quelle dei poliziotti del distretto 21 di “Chicago PD” che sono presenti ogni lunedì in primma serata con gli episodi della terza stagione.
Adesso è arrivato il momento di conoscere le storie dei medici e degli infermieri dell’ospedale più grande della città, il Chicago Medical Center. Il serial è andato in onda la scorsa promavera in visione pay su Premium Stories.
La vicenda ha inizio con l’inaugurazione del nuovo pronto soccorso traumatologico del Chicago Medical Center. La festa, però, viene interrotta dall’arrivo in emergenza di diversi pazienti rimasti vittime di un grave ncidente ferroviario.
Dick Wolf e Matt Olmstead firmano, insieme agli sceneggiatori Michael Brandt e Derek Haas, questo nuovo medical drama, che conferma il successo di un genere che appassiona da sempre il grande pubblico. Dick Wolf è famoso per aver ideato la storica catena seriale di “Law&Order”, il cult procedural più longevo della tv, ed è, inoltre, vincitore di due Emmy Awards e di un Grammy Award.
Attori di punta della serie sono Torrey DeVitto (“Pretty Little Liars”), Colin Donnell (“Arrow”), il candidato ai Golden Globe, Oliver Platt e la vincitrice di un Golden Globe S. Epatha Merkerson.
Al debutto in America la serie ha superato ogni aspettativa: con oltre 8 milioni e mezzo di telespettatori è risultata la serie più vista della serata. Il continuo successo degli episodi ha portato al suo rinnovo per una seconda e terza stagione.
L’episodio pilota è stato ordinato dalla NBC nel maggio 2015 con la regia Andrew Schneider e Diane Frolov.
L’ 11 dicembre 2015 l’emittente NBC ordina ulteriori cinque episodi, portando il numero totale degli episodi per la prima stagione a 18. Il 1º febbraio 2016, NBC ha rinnovato la serie per una seconda stagione che va in onda negli Stati Uniti dal 22 settembre 2016
Entertainment Weekly ha mostrato di gradire. Il critico, infatti, ha scritto: “Chicago Med ha un grosso potenziale: c’è così tanto spazio per giocare con questi personaggi e con le storie da raccontare”.