{module Pubblicità dentro articolo 2}
Ai clienti perciò, non arriva una semplice dipendendente del celebre fast food, ma una bellissima donna in shorts e magliettina. Anche in questa veste naturalmente, Belén Rodriguez sfoggia il fisico che l’ha resa famosa, unito a una massiccia dose di gossip: il suo personaggio del resto, è esso stesso caratterizzante.
Nel vedersi recapitare il sacchetto con gli hamburger, i volti del clienti sono ovviamente stupiti. Che sia per la pausa pranzo in ufficio, oppure a casa di due fidanzati o a due amici su una panchina, la reazione è sempre la medesima: meraviglia.
Lo spot è presentato come fosse una candid, dato che la Rodriguez si presenta da alcuni clienti selezionati per testare il servizio: vediamo i preparativi, con i tecnici che montano i microfoni ai prescelti. Intanto, avvisa lo spot, nessuno sa cosa sta per accadere: la Rodriguez nel frattempo pedala per le vie di Milano.
Se però la pubblicità del Mc Delivery, questo il nome del servizio, viene presentata come una sorta di candid, va sottolineato che le espressioni dei volti appaiono fin troppo costruite: alla vista della Rodriguez, nessuno si scompone in maniera particolare. Inoltre, essendo stato girato il 26 luglio, la showgirl è impeccabile, senza nemmeno un capello fuori posto.
Lo spot gioca in parte anche sull’ironia della sua protagonista, che irrompe nei vari luoghi cercando di scherzare con le “vittime”. Come quando si siede sul divano a mangiare insieme a una ragazza, scacciandone il fidanzato dal salotto.
Diffuso a fine luglio, lo spot ha scatenato i commenti degli utenti on line: essendo la Rodriguez sempre al centro dei riflettori, specie nella vita privata, le critiche sono state molte. Allo stesso tempo però, appare chiaro perché l’azienda abbia deciso di scritturare proprio lei: a dispetto di un fisico che certo non è quello di un’amante di hamburger e salse, nessuna sa attirare l’attenzione come lei.
Non è la prima volta che Belén Rodriguez pubblicizza i prodotti della catena: nel 2013 infatti, era stata testimonial insieme a Gerry Scotti. In quel caso però, non si trattava di hamburger ma di un’insalata di pasta.