Si è tenuta questa mattina la conferenza stampa per la presentazione della serie Ognuno è perfetto.
Con protagonisti Edoardo Leo e Cristiana Capotondi e la regia di Giacomo Campiotti, andrà in onda su Rai 1 in prima serata a partire dal 16 dicembre. La serie è composta da tre puntate. Le altre sono previste il 17 e il 23 dicembre.
Si tratta di una commedia basata su Rick (Gabriele Di Bello) un ragazzo di 24 anni con la sindrome di down. Il giovane è disposto a affrontare qualsiasi situazione pur di cercare un lavoro vero. Edoardo Leo interpreta il padre di Rick che ha ceduto la sua attività.Nicole Grimaudo è la moglie che sta cercando di riprendersi la sua carriera.
Rick riuscirà a trovare un lavoro in una Antica cioccolateria diretta da Miriam (Cristiana Capotondi) e fondata dalla madre Emma (Piera Degli Esposti). Seguiamo in diretta la conferenza stampa con le dichiarazioni di tutti i protagonisti. Intervengono oltre il cast, il presidente della RAI Marcello Foa, l’amministratore delegato Fabrizio Salini e il direttore di Rai Fiction Eleonora Andreatta. La serie è fruibile anche su Rai Play.
Ognuno è perfetto conferenza stampa – dichiarazioni degli intervenuti
Prende la parola Eleonora Andreatta responsabile di Rai Fiction: Ognuno è perfetto è una serie nuova, diversa da tutte le altre.
Una commovente storia di amicizia, coraggio, voglia di vivere e di amare che ritrae con umorismo e delicatezza il racconto di emancipazione e d’amore di due ragazzi down, che affrontano la vita con romanticismo e spavalderia. Una serie tenera e piena di commedia, che rappresenta la diversità e la disabilità.
Ognuno è perfetto interpreta al meglio il principio che ispira Rai Fiction, la sua linea editoriale: “Nessuno escluso”, una linea che vuole valorizzare la ricchezza delle condizioni, il valore della solidarietà, la forza dei diritti, raccontando la molteplicità dei punti di vista.
Parla Edoardo Leo: E’ il mio esordio nella fiction che non facevo da 10 anni. Mi ero dedicato al cinema e al mio lavoro di regista. Ho amato il progetto ed ho accettato prima di leggere. Volevo realizzarlo da uomo e poi da attore.
Fabio Bonifacci: Nella diversità, ho sempre trovato qualcosa che mi interessa. La diversità riguarda tutti. Ho trascorso molto tempo con ragazzi con Sindrome di Down. Però mi sono rapportato con questi personaggi senza una prudenza particolare.
Adesso prende la parola Aldo Pavesi: il mio personaggio si chiama Maurizio Cedrini. Probabilmente faremo la seconda serie, forse al cinema con Edoardo Leo.
Valentina Venturin: Io sono Giulia e ringrazio tutti per questa esperienza bellissima che mi ha consentito di imparare e soprattutto ringrazio oer i consigli Giacomo Campiotti.
Daniele Verrini: io sono Sandro il ragazzo che dice sempre di no.
Lele Vannoli: Anche per me è stata un’esperienza unica rispetto a tutte quelle che ho vissuto in 30 anni. In effetti i veri e propri disabili siamo noi loro lo si basano soprattutto sull’amore. Sono una forza unica e davvero oggi mi mancano tanto tanto.
Gabriele Di Bello e Alice De Carlo sono fidanzati nella vita reale. Hanno 25 anni e si sono conosciuti nel programma di Rai 3 Hotel 6 stelle. Gabriele: Non pensavo di fare una fiction di conoscere attori così famosi. Per me la vita è molto importante. E magari potessi fare l’attore per sempre.
Alice De Carlo: Anche per me è stata una grande emozione e ho cercato di dare il meglio di me.
Gabriele Di Bello: Anche per me è stato abbastanza semplice. Il difficile purtroppo nella vita è trovare lavoro.
Ognuno è perfetto conferenza stampa – Cristiana Capotondi Andreatta e Campiotti
Interviene Cristiana Capotondi: Questo film è l’esempio migliore di quanto il mestiere di attore possa far crescere una persona. Anch’io pensavo di non potercela fare ma tutti hanno capito la grande responsabilità di quanto stavamo realizzando E questo ci ha aiutato. L’esperienza è stata particolarmente bella in Serbia e in Croazia soprattutto con il popolo servo.
Giacomo Campiotti: è stato un lavoro impegnativo. Abbiamo fatto molte prove prima di cominciare le riprese. Abbiamo cercato in tutti i modi di avere un cast giusto. E ci siamo riusciti. I ragazzi erano sempre i più entusiasti. Io invece temevo di realizzare un film amatoriale ma è stata una grandissima esperienza di vita e di lavoro
Eleonora Andreatta ringrazia il centro di produzione di Torino e Alessandro Passadore che dice: Questo film è il mio primo vero figlio. Ho cercato in tutti i modi di relazionarmi con ogni personaggio e soprattutto ringrazio i genitori di questi ragazzi. Vengono da tutta Italia e li abbiamo catapultati in un’impresa che sembrava impossibile ma che sicuramente entusiasmerà tutti i telespettatori.