Indice dei contenuti
- 1 Chi vuol essere milionario? – Enrico Remigio alla domanda da 1 milione
- 2 Chi vuol essere milionario? diretta 22 gennaio – Il ritorno del quiz condotto da Gerry Scotti, le novità
- 3 Il primo concorrente è Enrico Remigio da Pescara
- 4 Enrico Remigio raggiunge il primo traguardo di 3mila euro e prosegue con le domande
- 4.1 Chi vuol essere milionario? 22 gennaio – La decima domanda ad Enrico Remigio da 20 mila euro, sui Promessi Sposi
- 4.2 Chi vuol essere milionario? 22 gennaio – Enrico Remigio alla domanda numero dodici fissa il traguardo a 70mila euro
- 4.3 La tredicesima domanda di Enrico Remigio da 150mila euro sul cappello da Chef
- 4.4
- 4.5 Enrico Remigio raggiunge i 300mila euro
Chi vuol essere milionario? è tornato in onda mercoledì sera, alle 21:40, su Canale 5. Lo storico conduttore Gerry Scotti ha rilanciato con la prima di sette nuove puntate previste dopo l’ottima edizione dello scorso anno, dedicata al ventennale del quiz.
La sorpresa della serata è stata la cavalcata di Enrico Remigio fino alla quindicesima domanda, con cui si aprirà la seconda puntata.
Chi vuol essere milionario? – Enrico Remigio alla domanda da 1 milione
Enrico Remigio è stato l’unico concorrente della prima puntata di Chi vuol essere milionario? ed ha letto una dopo l’altra le quattordici domande che gli hanno regalato l’assegno da 300mila euro. Ha dimostrato di avere molte conoscenze, ma soprattutto un’abilità di ragionamento congeniale al meccanismo del gioco. La freddezza e il coraggio di rischiare hanno fatto il resto.
È arrivato, così, alla domanda da un milione con una cavalcata avvincente. Gerry Scotti non ha fatto in tempo a leggerla perché il suono della sirena ha decretato la fine delle puntata. Sarà l’inizio trepidante della seconda puntata, quindi, a dire se il concorrente potrà diventare il quarto milionario nella storia ventennale del quiz.
Enrico Remigio è un trentenne pescarese laureato all’Università Bocconi di Milano. Da qualche anno vive a Singapore e si occupa di marketing per una grossa azienda austriaca produttrice di motociclette. La fidanzata francesce vive in Thailandia, mentre ad accompagnarlo in studio c’erano la madre, la zia e il padre Sandro, che è stato anche l’“Esperto in studio” per l’occasione.
Di seguito, potrete ripercorrere la diretta della prima puntata del 22 gennaio 2020.
Chi vuol essere milionario? diretta 22 gennaio – Il ritorno del quiz condotto da Gerry Scotti, le novità
Poche le novità previste per un gioco che ha dimostrato si saper reggere al tempo che passa. La scalata verso il montepremi di 1 milione di euro continua ad essere di quindici domande, col primo traguardo a 3mila euro. Resta anche la possibilità di poter fissare un traguardo personale, una volta superato lo scoglio dei 3mila euro.
Carte rimescolate, invece, per quanto riguarda gli aiuti. Il ritorno del quiz condotto da Gerry Scotti porta con sé l’aiuto “Switch”, che dà al concorrente una possibilità di cambiare la domanda e sostituisce il “Chiedilo al pubblico”. Confermati il “50:50” e l’“Aiuto dell’esperto in studio”, così come il “Chiedilo a Gerry”, la novità dell’ultima edizione che è stata molto apprezzata dal pubblico.
L’altro cambiamento è di contorno e riguarda la produzione di Chi vuol essere milionario?: quest’anno è registrato a Cologno Monzese. Per il ventennale, Mediaset si era spostata in Polonia, dove uno studio già allestito permetteva di registrare le quattro puntate celebrative. Il successo insperato del quiz, poi, ha costretto i dirigenti a raddoppiare le registrazioni, fino alla decisione di riportare in Italia la nuova edizione.
Anche lo scorso anno, Gerry Scotti si è dimostrato capace di dare un taglio inconfondibile a Chi vuol essere milionario?. Così come il format ha destato la sorpresa degli addetti ai lavori, con una competitività in cui pochi credevano.
Nella diretta del 22 gennaio vedremo se il gioco riuscirà a bissare l’exploit.
Il primo concorrente è Enrico Remigio da Pescara
Il primo concorrente della nuova edizione di Chi vuol essere milionario? è Enrico Remigio da Pescara. In realtà, Remigio arriva da Singapore, dove si occupa di marketing per un noto produttore di motociclette. Gerry Scotti scherza con lui, raccontando di essere rimasto di sasso quando gli dissero che per partecipare ai provini aveva affrontato quattordici ore di volo. Non riusciva a spiegarselo, viste l eorigini pescaresi.
La prima domanda, come al solito, è elementare. Riguarda il discusso trasferimento del Principe Henry d’Inghilterra in Canada insieme alla moglie Meghan Markle.
Oggi, la risposta corretta – Canada – può sembrare particolarmente scontata, ma al momento delle registrazioni la vicenda era ancora agli albori. Enrico Remigio, comunque, non ha problemi a rispondere di slancio.
La seconda domanda può diventare insidiosa. Si interroga sull’ordine alfabetico di alcuni nomi di città e necessita di qualche riflessione per evitare inciampi. Remigio risponde con sicurezza “New York”, l’opzione corretta.
La terza domanda è un piccolo problema matematico. Enrico ci pensa qualche secondo, poi opta per la risposta A – “17:00” – e prosegue il suo percorso.
La quarta domanda è sul cinema: quale film ha ricevuto più nomination agli Oscar di quest’anno? La risposta corretta è “Joker” e il concorrente la dà senza problemi.
Il blocco si presenta sulla quinta domanda, apparentemente semplice: “Cosa significa in giapponese la parola karaoke?”. Enrico non ha certezze – anche se escluderebbe “Orchestra vuota” – e sceglie di usufruire del “Chiedi a Gerry”. Il conduttore lo sconfessa e, ricordando anche i trascorsi con l’amico Fiorello, gli suggerisce senza esitazione proprio “Orchestra vuota”. Esatto.
Enrico Remigio raggiunge il primo traguardo di 3mila euro e prosegue con le domande
Enrico Remigio ha risposto correttamente a cinque domande, dunque raggiunge il primo traguardo di 3mila euro. Prosegue senza fissare alcun traguardo personale.
La sesta domanda diventa il suo primo vero scoglio. Parla di serie televisive piuttosto datate. Benché le conosca tutte, c’è bisogno di un cauto ragionamento e di pescare a fondo nella memoria per rispondere correttamente “Star Trek”.
La settima domanda sollecita Enrico Remigio sul calcio. Chiede quale, tra gli allenatori citati, non abbia vinto la Premier League in Inghilterra. Il concorrente è appassionato di calcio e sa orientarsi tra le risposte, anche se per un attimo pensa di utilizzare un altro aiuto. Alla fine, abbandona le insicurezze e risponde correttamente “Gianluca Vialli”.
L‘ottava domanda ci riporta al 2019 e chiede quale sia stato il ‘Come fare’ più cercato su Google durante lo scorso anno. Enrico Remigio, pur vivendo a Singapore, è informato su quanto successo in Italia. Ciò non gli basta per dare la risposta, ma gli consente di imbastire un ragionamento apparentemente convincente. E risponde correttamente “Domanda navigator”.
Per la nona domanda da 15mila euro, Enrico Remigio deve attingere a tutte le sue conoscenze in fatto di arte e storia. Si chiede quale sia l’unica opera firmata da Michelangelo Buonarroti. Di nuovo, fa un ragionamento di respiro, mostrando buone conoscenze, eppure non gli bastano per arrivare ad una conclusione.
Decide di “Switchare”, cioè di cambiare la domanda. Scelta saggia, perché avrebbe risposto “La Cappella Sistina”, mentre la risposta esatta è “La Pietà Vaticana”.
La nuova nona domanda, non sposta le certezze: “Quante furono le vittime accertate di Jack lo Squartatore?”. Enrico Remigio abbozza un ragionamento senza convinzione, poi risponde “Cinque”, pensando che le altre opzioni siano esagerate. Proprio così: sono cinque le vittime accertate, tutte assassinate nel 1888 nel quartiere di Whitechapel a Londra.
Chi vuol essere milionario? 22 gennaio – La decima domanda ad Enrico Remigio da 20 mila euro, sui Promessi Sposi
Il percorso di Enrico Remigio a Chi vuol essere milionario? del 22 gennaio prosegue con la decima domanda, da 20mila euro. “Quando, nel secondo capitolo de ‘I Promessi Sposi’ fa la sua prima apparizione davanti a Don Abbondio, quale arma ha con sé Renzo?”, recita il quesito.
L’asticella si alza, ma il concorrente pare in grado di stare al passo. Le sue reminiscenze sui Promessi Sposi sono buone, anche se la richiesta è molto specifica. La risposta che dà al motto di “Only the brave” è “Il pugnale”, quella esatta.
L’undicesima domanda chiede quale canzone non è presente nel CD realizzato, anni fa, dai ricercatori di Yale con la raccolta di brani ideali come sottofondo durante il sesso.
Il tema peperino consente a Gerry Scotti di stemparare la tensione e di scherzare con il concorrente. Enrico Remigio, da parte sua, conosce molto bene le canzoni presenti tra le opzioni.
Utilizza lo stesso l’aiuto del “50:50” ed è anche fortunato: rimane l’opzione D – quella per cui era propenso – e il computer elimina l’opzione A, sulla quale nutriva dubbi.
La sua intuizione è giusta e “You can leave your hat on” di Joe Cocker si rivela corretta.
Chi vuol essere milionario? 22 gennaio – Enrico Remigio alla domanda numero dodici fissa il traguardo a 70mila euro
Enrico Remigio è arrivato alla domanda numero dodici, da 70mila euro. La sua avventura a Chi vuol essere milionario? è entrata nella fase decisiva, quindi fissa il traguardo personale a 70mila euro. Ma annuncia che tenterà di andare fino in fondo. Nel caso in cui dovesse sbagliare, precipiterebbe ai 3mila euro del primo traguardo e come unico aiuto gli è rimasto quello dell’“Esperto in studio”, cioè di suo padre.
Tra lui e la certezza del risultato, però, c’è una domanda tutt’altro che agevole: “Cinque nuovi sport saranno presenti nel programma olimpico di Tokyo 2020. Fra di essi non c’è…”. Remigio ha già dimostrato di saperne di sport. In più, conosce le abitudini sportive in vari Paesi. Il perno del suo ragionamento è che le nuove discipline debano per forza di cose essere sport universali, trattandosi di discipline olimpiche.
Non basta, quindi decide di chiamare a sé il padre Sandro. Il ragionamento rimane nel solco tracciato da Enrico, ma la matassa fa fatica a sbrogliarsi, perché nessuna delle quattro opzioni riguarda uno sport che possa dirsi davvero universale.
“Only the brave”, li esorta con solennità Gerry Scotti. Loro scelgono di ‘accendere’ la risposta A, “Football americano”.
La risposta è esatta e per Enrico Remigio è il momento di intascare l’assegno da 70mila euro. Il sogno – dice a Gerry Scotti – è quello di poterli utilizzare per costruire un futuro insieme alla sua fidanzata, più vicino ai rispettivi Paesi di origine (lei è francese).
La tredicesima domanda di Enrico Remigio da 150mila euro sul cappello da Chef
Ora, per Enrico Remigio è il momento di rispondere alla tredicesima domanda da 150 mila euro. Può farlo in relativa tranquillità, essendo ormai sicuro di portare a casa l’assegno che ha intascato.
Il quesito riguarda un dettaglio del cappello da Chef: “Le cento pieghe del Toque rappresentano la conoscenza di almeno cento modi di…”.
Remigio escluderebbe “Preparare un docle”, perché la pasticceria è settoriale, mentre il cappello da Chef ha lo stesso significato per tutti. Esclude pure “Cuocere la carne”, perché dice che, considerando i vari tagli di carne e le opportunità preparatorie consentite, cuocerla in cento modi potrebbe non essere così proibitivo.
Porta fino in fondo il suo ragionamento e sceglie l’opzione “Cuocere le uova”.
È la risposta che vale 150mila euro. Il ragionamento di Enrico Remigio si è rivelato ancora una volta corretto.
Enrico Remigio raggiunge i 300mila euro
Archiviata la tensione per la tredicesima domanda, Enrico Remigio legge quella da 300mila euro. Il quesito è tutt’altro che agevole: “Chi è stato il primo ‘Man of the year’ eletto dalla rivista Time?”. Ma le conoscenze e le capacità di ragionamento dimostrate finora da Remigio, potrebbero venirne a capo.
Il primo passo tentato dal concorrente è quello di ricostruire gli eventi più celebri legati ai quattro protagonisti storici citati tra le opzioni. Quello conseguente è la loro collocazione in periodi ben precisi. Per la prima volta, Enrico fa non poca confusione con le date. In più, non riesce a farsi un’idea di quando possa essere nato il Time.
Dice di voler leggere la domanda da un milione e dopo svariati minuti di riflessione opta per la riposta D: l’aviatore “Charles Lindbergh”. “È l’unica che mi dice qualcosa”, confessa.
Ed è la risposta corretta. Enrico Remigio raggiunge i 300mila euro.
Non c’è tempo per leggere la domanda da 1 milione, ma sarà lui ad aprire la seconda puntata. Proverà l’impresa milionaria che è riuscita solo a tre concorrenti nei venti anni del quiz.
Chi vuol essere milionario? prima puntata del 22 gennaio 2020 finisce qui.
Nel novembre 2018 fui tra i primi punteggi ai test convocata a Varsavia,pronta x registrazione e MAI fatta giocare
Nessuno mi ha dato motivazioni della mia esclusione ed ora pur avendo chiesto di partecipare al casting,non mi hanno chiamato
Un vero schifo di comportamento,da parte degli autori
Molto delusa,x me giocare era una opportunità’ ed ora veramente andro’a fondo della questione