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Il cuore della Montagna è il titolo della prossima puntata di Linea Bianca, programma in onda su Rai 1 sabato 15 febbraio. Il programma è dedicato alla scoperta delle eccellenze della montagna, la gastronomia, la cultura locale, lo sport e, ovviamente, la natura incontaminata. Nella puntata in onda su Rai 1 alle 14.00, condurranno come di consueto Massimiliano Ossini e Giulia Capecchi. La destinazione è la montagna del Gran Sasso, che si erge nell’omonimo Parco del Gran Sasso, all’interno della regione Abruzzo.
Linea bianca 15 febbraio, dal Monte Corvo alla Rocca di Calascio
La realtà montana del Gran Sasso sarà esplorata in lungo e in largo, dal Monte Corvo alla Rocca di Calascio, durante la puntata di Linea Bianca del 15 febbraio. Del resto il Gran Sasso è uno dei parchi più grandi d’Italia, e il monte che gli dà il nome, il Gran Sasso, è la montagna d’Abruzzo per eccellenza.
Massimiliano Ossini e Giulia Capecchi accompagnano gli spettatori in un viaggio dalle valli glaciali del Monte Corvo, fino alle creste rocciose delle Malecoste, il crinale che va dalla sella omonima al monte Cefalone.
La spettacolarità del paesaggio è assicurata, dato che dal crinale si possono ammirare tutte le valli principali del settore occidentale del Gran Sasso. Quindi la valle del Chiarino, del Venacquaro, la val Maone. Ma anche alcune delle cime più importanti e maestose del gruppo: monte Corvo, Pizzo Intermesoli e il Corno Grande.
I due raggiungono inoltre l’imponente Rocca di Calascio, uno dei castelli medievali più elevati d’Italia. Tanto da essere divenuto, con il tempo, simbolo dell’Abruzzo. La Rocca Calascio era inserita in un complesso sistema di fortificazioni, a scopo difensivo, che controllavano le vallate abruzzesi. Per arrivare, i conduttori devono percorrere un lungo sentiero roccioso, aiutati dall’esperto Davide Peluzzi, ambasciatore del Parco d’Abruzzo. Tale sentiero prende il nome di percorso Bonatti, in onore al grande alpinista Walter Bonatti, scomparso nel 2011, anno in cui gli fu dedicato il percorso montano in Abruzzo. Fra le sue conquiste, il Monte Bianco, ma anche l’altissimo K2.
Linea bianca 15 febbraio, Campo Imperatore
Non solo storia e paesaggio durante la puntata di Linea Bianca del 15 febbraio, ma anche turismo. Campo Imperatore è infatti un’altra delle tappe del viaggio abruzzese, situato a circa 1800 metri sul livello del mare.
Si tratta dell’altopiano più vasto dell’Appennino, che si estende per un massimo di 18 km in lunghezza e 8 km di larghezza. La strada più diretta per raggiungerlo è la funivia del Gran Sasso, un moderno impianto a fune che parte dalla località Fonte Cerreto (1150 m). Campo Imperatore è sede di un’omonima stazione sciistica, la prima nata sugli Appennini. Inoltre, è tra le più elevate dell’intera catena e in media tra le più nevose del territorio italiano. Gli impianti si sviluppano all’estremità occidentale dell’altopiano, tra la valle detta delle Fontari e il Monte Scindarella. Comprendono in tutto 3 impianti, che coprono un totale di 15 km di piste da sci.
Proprio a Campo Imperatore i conduttori saranno ospiti de l’Ostello dello Zio che, grazie al lavoro di Marco, Daniele e Andrea, i proprietari, era in origine una struttura della vecchia funivia risalente al 1934. Ma oggi, è stata riconvertita con sapienza ed ingegno ad attività ricettiva. Sarà allora un buon momento per parlare di giovani che decidono di condurre la loro vita con la montagna e per la montagna, riqualificandola.
Linea bianca 15 febbraio, il Corno Grande e la grotta di Pietrasecca
Una puntata in altissima quota quella di Linea Bianca di sabato 15 febbraio. A 2912 metri sul livello del mare, Linea Bianca raggiungerà l’altissima vetta del Corno Grande. Per poi tuffarsi, metaforicamente, nelle profondità della Grotta di Pietrasecca. Per arrivare sulla cima del Corno, i conduttori saranno aiutati e guidati da una guida esperta, Lino Zani. Maestro di sci, alpinista, per anni Consulente del Ministero per gli Affari Regionali in materia di Montagna, è noto anche per i suoi viaggi al Polo Nord e al Polo Sud, con l’amico Mike Bongiorno. Data la bellezza del panorama, il programma apre proprio con le immagini registrate sull’altissima vetta del Corno Grande, dalla quale è possibile vedere addirittura le coste Croate, oltre il Mar Adriatico.
Come anticipato, però, non è solo in altezza che si estende il viaggio di Linea Bianca, ma anche in profondità. Nel cuore della montagna, infatti, più precisamente nelle Grotte di Pietrasecca, situate nel comune di Carsoli, l’esplorazione necessita dell’ausilio di uno speleologo, alla scoperta del sistema delle cavità attive del Gran Sasso. In particolare la Grotta Grande del Cervo, scoperta nel 1984, ha subito suscitato entusiasmi e curiosità per la sua straordinaria bellezza. Deve la sua importanza al ritrovamento nel suo interno di monete romane del IV-V sec. d.C. e del XV secolo. Ma, di certo, anche ai suoi incredibili percorsi sotterranei, caratterizzati da una suggestiva serie di stretti e piccoli laghi, separati da brevi rapide, e da alcune diramazioni che introducono in suggestivi ambienti con stalattiti e stalagmiti.
Tra aziende agricole e impianti sciistici a Roccaraso con Alessandra del Castello
Lontano dagli impianti sciistici, Ossini visita Aldo, un giovane produttore di latticini. La sua è delle tante aziende agricole a conduzione familiare locali, sita a Pescosanzo; con lui passeremo una giornata di lavoro tipica, che resta volutamente fedele alle vecchie tradizioni. Inoltre, sulle piste da sci innevate di Roccaraso, incontreremo Alessandra del Castello, una vecchia conoscenza di Linea Bianca. Alessandra è stata eletta Miss Eleganza Abruzzo alle Finali del Concorso di Patrizia Mirigliani nel 2012. Ma ha anche affiancato Massimiliano Ossini nella conduzione di Linea Bianca nel 2015. Con lei visiteremo gli impianti sciistici a Roccaraso, famoso in tutto lo stivale. Situata ai margini meridionali dell’Altopiano delle Cinquemiglia, Roccaraso appartiene alla Comunità montana Alto Sangro e altopiano delle Cinque Miglia. Considerata la patria sciistica dei partenopei, Roccaraso è però anche un paese ricco di storia medievale.
Incontreremo successivamente anche Jacopo di Matteo, campione del mondo di endurance equestre nel 2003. L’endurance equestre fonda le sue radici nelle marce di resistenza organizzate all’inizio del secolo scorso in Europa. Durante le competizioni, gli ufficiali di Cavalleria delle principali nazioni europee, mettevano alla prova i loro migliori soggetti in massacranti percorsi di diverse centinaia di chilometri. L’intervento di Jacopo verrà registrato sul massiccio della Maiella, uno scorcio meraviglioso d’Abruzzo. Tanto che venne descritto come “Dossi rotondi coperti di un’erba dorata lucida, solcata di montagne lunghe che hanno la forma di elefanti accosciati” dallo scrittore e giornalista Guido Piovene.