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Margherita Laterza è l’attrice che interpreta il medico legale Anita Mancuso nella nuova serie Bella da morire su Rai 1 da questa sera. Il suo personaggio avrà un ruolo determinante per la scoperta dell’assassino che ha ucciso una giovane aspirante showgirl, Gioia (Giulia Arena), considerata la più bella del paese.
Abbiamo incontrato l’attrice. Questa è l’intervista rilasciata a www.maridacaterini.it.
Bella da morire Margherita Laterza – intervista
Ci presenta Innanzitutto il suo personaggio?
«Anita è un vero e proprio genio della medicina legale. Ha un rapporto particolare con la sua professione. E non esito a svelare che preferisce i morti ai vivi. Anita diventa molto presto collaboratrice della poliziotta Eva Cantini (Cristiana Capotondi) e con il pubblico ministero che sta indagando sull’omicidio di Gioia. Insomma le sue ricerche, nel corso dell’esame autoptico, daranno un preziosissimo contributo alla risoluzione del caso in esame».
Si è confrontata con un vero medico legale per affrontare il ruolo?
«Ho consultato un medico legale donna che conoscevo. Mi ha detto che un tale professionista diventa un vero e proprio collaboratore di giustizia. E quando entra nella camera sinoptica, riesce sempre ad avere un impatto umano con il corpo che deve esaminare. Insomma la tecnica professionale arriva solo in un secondo momento».
Ha visto altre serie televisive su medici legali donna?
«Ho seguito soltanto il documentario Ignoto 1 sulla morte di Yara Gambirasio. Ma anche la serie L’Allieva è un ottimo prodotto. La figura del medico legale induce a riflettere».
Si spieghi meglio…
«Noi oggi siamo portati ad escludere la morte dalla nostra vita. Ma è importante invece considerarla perché non siamo esseri immortali».
Ci racconta le sue esperienze passate sul piccolo schermo?
«Tra gli altri impegni sono stata nella prima serie de Il Paradiso delle Signore con Giuseppe Zeno e Giusy Buscemi. Era la cattiva di turno. La gente mi fermava e mi chiedeva il motivo di tanta malvagità. Oggi sono felice di potermi redimere con il personaggio di Anita. In lei infatti ho messo tanti aspetti della mia personalità. Ed oggi posso dire che è estremamente semplice riconoscermi in questa donna medico legale così brava professionalmente».
Qualche sua caratteristica che ha trasposto in Anita?
«Le ho regalato la fanciullina che è in me e la capacità di saper vivere tra le nuvole, con fantasia ed attrazione. Ma nello stesso tempo la capacità di rimanere legata alla realtà».
Ci racconta qualche altro progetto?
«In passato sono stata nel cast della terza stagione de I Borgia. Interpretavo l’ultima amante di Cesare Borgia, Drusilla. Una popolana che veniva scelta per dare un erede al protagonista».
Ha avuto esperienze teatrali?
«Sono stata nel cast di Dracula e sono stata scelta proprio per la bianchezza della mia pelle. Successivamente ho interpretato Delitto e castigo di Dostoevskij e ancora Anatra all’arancia con Chiara Noschese. Ma ho altri progetti teatrali. L’ultimo al quale sto lavorando è uno spettacolo sulla paura del femminile».
Progetti per il piccolo schermo?
«Sarò nella seconda stagione de Il silenzio dell’acqua, in onda prossimamente su Canale 5. Questa volta sono la vittima di un femminicidio. Devo a questa fiction l’aver imparato a suonare la chitarra, perché era richiesto per il personaggio interpretato».
Come vive la drammatica emergenza coronavirus in cui siamo tutti coinvolti?
«Mi sono fermata per riflettere. Questa emergenza ci obbliga a fermarci. Innanzitutto è la prima volta dai tempi della guerra che ci viene chiesto di fare dei sacrifici tutti insieme. Se non ci mostriamo disponibili avremo dimostrato una totale mancanza di senso civile».
Foto d’apertura e prima foto: Margherita Laterza by Salvatore Rocco