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Rai 2 propone oggi il film tv dal titolo Il fiume della vita: Gange. Si tratta di una produzione tedesca del 2017. Ha la durata di 90 minuti ed è firmata alla regia da Michael Karen. Le atmosfere sono da commedia sentimentale e romantica. Ma non mancano ingredienti drammatici.
Il fiume della vita: Gange: cast, attori, regia, riprese, location
Nel cast recitano Janek Rieke (Il commissario Schumann), Pegah Ferydoni, Gaby Dohm, Heinz Hoenig, Amit Shrivastava, Swaroopa Ghosh, Margarita Novopavlovskaya e Zachary Coffin. La regia è di Michael Karen. Il titolo originale è Fluss des Lebens: Geboren am Ganges.
La pellicola è girata tra la Germania e l’India in particolare nella città di Varanasi dove si svolge la maggior parte delle vicende raccontate. Varanasi è una città nello stato dell’Uttar Pradesh, nel Nord dell’India, la cui storia risale all’undicesimo secolo a.C. La produzione è della Schiwago film.
Il fiume della vita: Gange trama del film in onda su Rai 2
La trama del film tv ha come protagonista Robert (Janek Rieke). L’uomo che lavora in Germania, riceve la notizia che deve recarsi improvvisamente in India con la madre Elvira. La loro meta è la città di Varanasi perché qui vive la piccola Suri, la figlia della sorella defunta che adesso si trova insieme alla madre surrogata Parvati.
Sia Robert che la madre non conoscevano l’esistenza della bambina. Hanno saputo di Suri soltanto da poco tempo. Quando Robert e la madre, dopo un lungo viaggio, sono finalmente arrivati, si trovano dinanzi all’ennesima tragedia: la bambina è stata rapita.
Questa notizia è davvero inaspettata e coglie tutti di sorpresa. Tra l’altro, Robert non conosce nulla delle dinamiche locali e non riesce a dare una motivazione della scomparsa della piccola. Sa soltanto che dovrà impegnarsi per ritrovarla. Ed allora l’unica via da percorrere è avventurarsi lungo il fiume Gange con Parvati, la matrigna della piccola.
Il finale del film
La parte finale del film è la più significativa perchè lentamente vengono a galla indizi e particolari importanti per il ritrovamento di Suri.
Robert, però, decide di lasciare Elvira a casa perché sa che potrebbe andare incontro a pericoli. Il viaggio lungo il fiume Gange, è lungo e difficoltoso. Ma è certamente interessante perché vengono documentati, con molti particolari, tutti i piccoli paesi che si trovano proprio lungo il fiume sacro agli indiani. Insomma un affresco dell’India colto nelle micro realtà locali e per questo motivo, molto significativo.
Il film è fruibile da un pubblico trasversale che comprende anche i minori.
Come si è espressa la critica
Diciamo subito che il film Tv ha diviso in due fazioni la critica.
Da una parte è stato sottolineato che, per comprendere lo spirito della storia raccontata, bisogna conoscere molto bene le tradizioni indiane ed i costumi locali. Si è riconosciuto che la storia vuole comunicare un messaggio positivo su quanto sia importante per la tradizione indiana il ricongiungimento della famiglia.
Un’altra parte della critica, però, ha evidenziato che l’unico interesse del film è vedere la vita frenetica che si svolge nelle città indiane ed i rituali sul Gange. Il vero problema delle madri surrogate è praticamente caduto in secondo piano.