Tiziano Ferro è intervenuto domenica 12 aprile a Che tempo che fa e chiede garanzie dal governo per la musica. L’artista ha parlato, in collegamento, con Fabio Fazio esponendo il suo pensiero. E rendendosi portavoce di quanto oramai chiedono tutti a proposito della sopravvivenza del settore messo a dura prova dopo le regole per il contenimento del coronavirus.
Tiziano Ferro chiede garanzie dal governo per la musica
L’artista ha spiegato a Che tempo che fa in onda su Rai2
“I concerti ora sono formalmente in piedi perché i provvedimenti del governo ad oggi arrivano fino al 3 di maggio. Però io ho veramente bisogno di chiedere che si faccia chiarezza, che il governo ci dia delle risposte e anche si esponga e prenda una posizione per noi. Tutto questo perché in settimane così difficili per noi tutti, il mondo della musica ha veramente fatto vedere di cosa è capace. Però anche noi adesso ci meritiamo un minimo di attenzione e riconoscimento, come tutti gli ambienti lavorativi, ma io posso parlare solo per il mio”.
L’impegno futuro
E, per quanto riguarda il futuro, Tiziano Ferro ha continuato:
“Faremo ancora e abbiamo fatto sempre tanto per le situazioni di crisi, non solo a livello di intrattenimento e di umore, ma anche a livello economico. Infatti abbiamo donato personalmente e abbiamo raccolto. Si viene da noi, musicisti, per chiedere aiuto e noi lo facciamo sempre volentieri. Ma in questo momento abbiamo bisogno di una risposta, non per me, ma per chi ancora oggi continua a comprare biglietti. Penso al quasi mezzo milione di persone che ha comprato biglietti per i miei concerti. Penso alle persone che lavorano sul palco e dietro al palco”.
Tiziano Ferro ha concluso:
“Questa estate abbiamo diritto di sapere se si possono o no fare concerti, perché noi siamo bloccati. Questo per tutelare il pubblico e i lavoratori più fragili, per capire come ripartire, abbiamo bisogno di risposte perché ad oggi tecnicamente noi non possiamo fare nulla”.