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Nuova settimana di programmazione per La Dedica con le puntate 20 – 24 luglio. Ideatore, voce narrante e conduttore è Pino Rinaldi. Ecco tutte le storie da lunedì a venerdì, trasmesse su Rai 3 nella fascia dell’access prime time.
La Dedica puntate dal 20 al 24 luglio, Campania e Puglia
La prima storia del 20 luglio porta Pino Rinaldi a Napoli. Il protagonista è Rosario Miraggio.
Rosario Miraggio, classe 1986, pseudonimo di Rosario Tassaro è uno degli esponenti di spicco del movimento neomelodico napoletano.
Inizia la sua carriera artistica di cantante napoletano a 8 anni duettando nel brano “Io canto a te” con il padre Franco. Poi nel 1996 riceve da Mario Merola il premio come “miglior voce emergente”.
Nel 2004 pubblica il suo primo album “Amore in tre parole” che segna la svolta nella sua carriera. L’album infatti ottiene un positivo riscontro di pubblico, che permette all’artista di farsi conoscere sulla scena discografica napoletana.
Poco tempo dopo “La macchina 50” viene scelta come una delle colonne sonore nel film Gomorra di Matteo Garrone.
Il protagonista della Puglia, in particolare di Calimera, ovvero Antonio Castrignanò
Antonio Castrignanò viene da una famiglia molto semplice. Il padre lavorava nelle ferrovie del Salento e la madre era casalinga che, per arrotondare lavorava nei campi, a raccogliere le olive o il tabacco, attività in Salento molto diffusa. Grazie a lei conosce il mondo contadino che segnerà la sua musica
Antonio Castrignanò è entrato a far parte della musica popolare salentina ancora adolescente. Prendeva a formazioni storiche ed esordì negli Aramirè per poi continuare la sua formazione attraverso il Canzoniere Grecanico Salentino ed il Canzoniere di Terra d’Otranto.
Il suo percorso artistico ha segnato una svolta nell’inflazionata febbre della pizzica che ormai contagia il Salento e si dirige ben oltre i confini nazionali. Inizia ad affacciarsi sulla scena internazionale nel 2003 partecipando come tamburo solista alle esibizioni dell’Orchestra della Notte della Taranta.
La Dedica in Sardegna, a Sorso con Cecilia Concas
Cecilia Concas, dopo una lunga esperienza con i più grandi maestri del canto tradizionale sardo, è ultimamente approdata al canto etno-pop.
Nelle piazze propone uno spettacolo che rivisita tutto il repertorio del canto pop sardo passando per quello tradizionale. Il tutto accompagnato dalla sua simpatia che riesce a trasmettere al pubblico.
Una voce estremamente duttile e una notevole forza espressiva mettono a sua disposizione uno strumento di inesauribile ricchezza. Mentre la capacità di interpretare canti, balli, filastrocche e ninne-nanne di tutte le aree dell’isola, rende ogni esibizione un itinerario nella memoria collettiva sarda.
In Calabria, a Saline Ioniche con Behike Moro
Andrea Principato, Filippo Stilo hanno iniziato a comporre musica traendo ritmi e melodie dalla tradizione calabrese. E miscelandole a sonorità tipicamente flamenche e ad un sound pop-rock.
Poi arriva Alvin Tripodi. Una personalità eclettica e voce importante, che risponde alle caratteristiche vocali più adatte alla loro idea musicale originaria. Diventerà anche autore dei testi.
I brani dei Behike Moro esprimono la musica “attuale” che nasce dalla Calabria e parla del territorio, dei suoi ritmi e dei suoi strumenti. L’utilizzo del dialetto esprime con forza concetti e sentimenti altrimenti inspiegabili.
I Behike Moro sono la dimostrazione di quei giovani che con convinzione e forza decidono di restare in Calabria e valorizzare la cultura e i luoghi che gli appartengono.
A Roma, nel Lazio con Giulia Anania
Adolescente, inizia a scrivere testi e canzoni ispirandosi alla musica popolare italiana e alla scena indipendente americana. Segue una vena talvolta rock, talvolta più acustica e melodica.
Diventa paroliera e scrive sia da sola che con diversi autori importanti nel panorama italiano, tra cui Dario Faini. Ha scritto brani per Emma Marrone, per cui realizza il singolo Tra passione e lacrime ed Annalisa con l’inedito “Non cambiare mai” e il singolo “Per una notte o per sempre”.
Scrive per svariati artisti del pop italiano, continuando nel frattempo a collaborare con artisti della scena indie e hip hop.
Ha lavorato sulla canzone in romanesco, ed anche nel pop riferito a Roma, come nel caso del brano “Roma Bombay”. Poi Giulia Anania continua la sua importante carriera nel pop in italiano con collaborazioni importanti